Luca Abete sopravvive alle minacce e festeggia su Facebook


Luca Abete, l’inviato di Striscia la Notizia, spesso accusato di servizi televisivi ‘scomodi e esasperati’  per la città di Napoli, ‘festeggia’ ironicamente per essere sopravvissuto alle minacce di morte che avevano annunciato il decesso dell’inviato per l’8 Dicembre 2014.

“…e ho superato indenne anche l’8 dicembre! Buon giorno a tutti”. Queste le parole di Luca Abete, che dopo aver pubblicato giorni fa su Facebook, la foto della minaccia ricevuta, spavaldo  saluta i suoi sostenitori, quasi come per  dire a chi non digerisce il suo lavoro “ci sono ancora”.

Forse col tempo e gli innumerevoli servizi di Striscia la Notizia su Napoli condotti da Luca Abete, hanno fatto fraintendere la volontà dell’inviato e i pareri del popolo. Nessuno mette in dubbio che Napoli abbia problemi evidenti e molto spesso gravi, il problema è capire perchè è l’unica città ad attirare così tanto l’attenzione (quando in altre città spesso accadono cose simili o peggiori), tanto da dover arrivare ad una lotta mediatica senza fine e in alcuni casi, anche impropriamente esasperata.

Va bene l’informazione, denunciare le mancanze, attirare l’attenzione degli organi competenti, non ci sarebbe nulla da eccepire se tutto ciò fosse fatto realmente per favorire un miglior funzionamento della città partenopea, ma quando l’accento si pone a discapito di una città ed un popolo già sommerso dai luoghi comuni, le scarpe iniziano ad andare strette.

Le minacce all’inviato di Striscia la Notizia, sono state solo un modo ‘esasperato’ per fermare o almeno  ‘calmare’ i servizi di Luca Abete, ma sembra proprio che il temerario ‘giustiziere’ non abbia intenzione di fermarsi e il suo hastag ‘non ci ferma nessuno’, sembra esserne la prova certificata.


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