Chiuso l’Auchan, i lavoratori vanno in sciopero


Crisi, crisi e ancora crisi. Se si facesse un sondaggio sulla parola più usata negli ultimi tempi, siamo certi che la parola “crisi”, vincerebbe su tutte.

Milioni di italiani ogni giorno fanno i conti con tagli, licenziamenti, e andare avanti è sempre più difficile. Aziende e operai, lavoratori di ogni genere, si trovano nella stessa barca, a fare i conti con un periodo nero che oscura la serenità dell’Italia.

Questa è la situazione in cui si trova oggi il supermercato Auchan di Volla, situato nel Centro Commerciale Le Ginestre. Ben 59 lavoratori, da questa mattina, scioperano fuori al supermercato contro il dimezzamento degli organici che l’azienda ha dichiarato, costringendo l’impianto a restare chiuso, oggi e domani.

Antonio Napoletano ed Emanuele Montemurro,  due sindacalisti della Uiltucs presenti allo sciopero, si fanno portavoce delle problematiche che hanno portato alla decisione di scioperare: “Garanzie mancate e mancati investimenti hanno portato a questa situazione, Auchan ha affittato a Conad la struttura e i lavoratori nel settembre del 2013, promettendo il rilancio dell’impianto attaverso il restyling, ma ciò non è mai avvenuto e ora ci ritroviamo col dover contrastare 30 licenziamenti chiesti da Conad”.

Al giorno d’oggi il licenziamento è un azione che uccide più di un’arma da fuoco, e per un lavoratore vedersi sottrarre il lavoro è un colpo difficile da sostenere. I lavoratori di Volla che scioperano, si dicono però fiduciosi, dichiarando che secondo loro, inizia ad arrivare la fine di una situazione scomoda.

Nonostante il loro ottimismo, non si possono purtroppo sottovalutare le altre situazioni critiche legate alla crisi della distribuzione Auchan Campania, che durante questo nuovo anno, potrebbero portare a nuovi malcontenti legati al campo occupazionale e produttivo.


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