Le ciliegie di Marano distrutte dai rifiuti

ciliegie di Marano


Il Comune di Marano, in provincia di Napoli, è da sempre rinomato per degli alberi di ciliegie estremamente rari e caratteristici. Parliamo della ciliegia Arecca, denominata così proprio per la collinetta maranese sul quale questi meravigliosi alberi crescono dal sedicesimo secolo.  Addirittura, si racconta che l’albero fu importato dall’amante del re di Spagna, Caterina Manriquez, quando fu cacciata da Madrid a seguito della scoperta della sua tresca, ad opera della regina, e fu spedita a Marano col titolo di principessa. La donna, per ricordarsi della sua terra, portò con sè una dozzina di alberelli di ciliegio.

La ciliegia Arecca è particolare sopratutto per il suo colore rosa-pallido e per il frutto duro, carnoso e bianco. Il mese per cogliere un cestino di queste primizie, che un tempo era il regalo più atteso dalle giovani fidanzatine, è Giugno e, ancora oggi, la raccolta dei frutti dagli alberi, alti più di venti metri, avviene grazie a una scala lunga e stretta, detta “scalillo”.

Oggi la collina di Arecca non desta più romanticismo e gusto, ma indignazione e vergogna. Li dove sorgevano gli alberi di Caterina, adesso si innalzano i cumuli di rifiuti di una discarica abusiva. Si può trovare qualunque tipo di nefandezza: materiale di risulta, lavandini, sacchetti dell’immondizia. La zona è quella di via Ruocco, al confine tra Marano e la collina dei Camaldoli.

Discarica abusiva di Marano

Discarica abusiva di Marano

I Carabinieri della tenenza di Marano sono intervenuti dopo numerose denunce e segnalazioni e hanno sequestrato il materiale sversato illegalmente negli ultimi tempi. Sul posto anche i tecnici dell’Arpac per le analisi del caso.


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