“Voglio che tu mi ricordi, non mi dimenticare, amor mio…Voglio che tu non ti dimentichi di Salem, amore.. ti amo”
È questo il testo della lettera trovato nelle tasche di Salem, un ragazzo di 20 anni partito dalle coste africane su un barcone per giungere in Europa, terra che però non ha mai visto.
Egli, infatti, a Pozzallo ci è arrivato quando era già un cadavere, annegato in quel mare che si è preso tante vite, quel mare affrontato con barconi carichi di ciò che per alcuni è soltanto merce, seppur fatta di carne, sangue e anima. Una lettera straziante, pubblicata dai 99 Posse sulla pagina Facebook del gruppo, di un ragazzino in cerca di un futuro migliore di quello che la sua terra poteva offrirgli.
Oltre novecento vite si sono perse in quel viaggio, tra le grida e le urla di chi vorrebbe mandarli a casa, di chi crede che il posto in cui si nasce sia un diritto esclusivamente suo, di chi in quelle vite vede non esseri umani, ma semplicemente immigrati. Ma il grido di dolore, di questo ragazzo, che scappa e si lascia alle spalle l’amore, la sua terra, i suoi cari, il grido straziante di chi ha avuto la sfortuna di nascere nel posto sbagliato, pochi sembrano sentirlo.
(Preghiera Laica – Erri de Luca)