Pimonte. Il branco che ha violentato la ragazza si difende: “Lei ci stava”


Il branco che avrebbe violentato, più volte e minacciandola, una minorenne di Pimonte, si è difeso davanti al giudice Pietro Avallone del Tribunale di Napoli, come riporta Cronache della Campania.

Alcuni tra i ragazzi interrogati hanno deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere, mentre il cugino del fidanzato della ragazza si è difeso affermando che “lei ci stava”, pertanto non si è trattato di violenza sessuale e che dai video “si capisce benissimo”. Continua, dicendo che sì, si è trattato di un errore, ma “era un gioco a cui tutti volevano partecipare”.

In questi giorni, fino a venerdì, ci saranno altri interrogatori e poi la decisione in merito all’eventuale arresto o meno; la ragazza, intanto, sarà trasferita in una casa famiglia, presso la quale inizierà un percorso di recupero per superare il trauma causato da quest’amara vicenda.

Ricordiamo come per giorni la giovane donna abbia dovuto tacere e continuare a sottostare alle minacce del branco, come ha raccontato: la sua vita sarebbe stata rovinata dalla diramazione di quelle immagini, in un piccolo paese di provincia. Il dolore  della famiglia sarebbe stato troppo forte e la paura per le famigerate parentele del presunto fidanzato ha fatto tutto il resto.

Tuttavia l’angoscia è esplosa, portandosi dietro i racconti agghiaccianti delle violenze subite tra le umide pareti di un piccolo garage.


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