Rivolta al carcere di Airola: detenuti devastano le celle, diversi agenti feriti


Una rivolta all’interno del carcere minorile di Airola (Benevento) è scoppiata nella giornata di oggi. Pare che le aggressioni agli agenti abbiano già provocato diversi feriti, i quali sono stati portati in cura all’ospedale di Sant’Agata dei Goti. La tensione è molto alta. Il tutto sarebbe iniziato ad opera di una quindicina di detenuti rivoltosi, per poi degenerare in una situazione più ampia.

I detenuti avrebbero minacciato le guardie penitenziarie con i manici di scopa e le gambe di legno dei tavoli, spingendo il carcere a chiedere immediati aiuti esterni alla Polizia e ai Carabinieri, che sono giunti in soccorso alla penitenziaria.

Il SAPPE (sindacato autonomo della Polizia Penitenziaria) avverte che la situazione è molto grave e vede interi reparti del carcere completamente sfasciati, oltre alle minacce e agli atti di violenza, ripetutamente rivolti a chi cerca di placare la rivolta.

Il pretesto scatenante sarebbe stata la mancanza delle sigarette che non arriverebbero più nella struttura e alcune condizioni di vitto. Tuttavia, i campanelli di allarme già suonavano da un po’. Da quando, con la legge dell’11 agosto 2014 è stata ampliato l’ingresso nelle celle anche a detenuti adulti, fino ai 25 anni. Questo, come denuncia Donato Capece, segretario autonomo del Sappe, determina una mitizzazione  dei più grandi da parte dei più piccoli. Pertanto, il mescolamento di adulti e ragazzini non giova a questi ultimi, bensì li spinge ad imitarne la violenza.

Lo stesso SAPPE denuncia, inoltre (come ha riportato Il Fatto Quotidiano) la formazione di veri e propri clan all’interno del carcere che, tramite la rivolta, starebbero dimostrando la propria forza.


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