VIDEO. Il Ponte Morandi non esiste più: è crollato al suolo in sei secondi


Il Ponte Morandi è stato demolito. A poco meno di un anno di distanza dalla tragedia che ha spezzato la vita di 43 persone, tra cui sei napoletani. Le cariche esplosive sono state poste sulle pile 10 e 11 del ponte facendole deflagrare: un boato udibile a chilometri di distanza, il Ponte Morandi adesso non esiste più.

Genova era pronta già da tempo e il piano di sicurezza messo in atto è stato imponente: 3500 sfollati, 400 uomini delle forze dell’ordine impegnati, blocco della viabilità che ha spezzato in due la Liguria ed il Nord Ovest del Paese.

Gli occhi di tutta l’Italia, e non solo, erano puntati sull’evento. Una tonnellata di dinamite e qualche chilo di plastico hanno sbriciolato il ponte. Ci sono voluti soltanto sei secondi per abbattere quello che rimaneva della struttura.

All’implosione erano presenti i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, oltre al Ministro della Difesa Elisabetta Trenta.

“Tutto secondo programma. Aspettiamo il primo check alle 17 e il secondo alle 21. Sulla base del secondo check prenderemo decisioni sul rientro dei circa 3400 residenti sfollati per garantire le operazioni in sicurezza”. Lo ha detto il sindaco di Genova, Marco Bucci, commentando la demolizione del ponte Morandi. “Ringrazio tutti. Un’operazione di questo tipo non ha uguali, mi hanno confermato gli esperti, e non è mai stata fatta in un centro abitato come Genova”.


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