E’ in corso il processo a carico di Tony Essobti Badre, il patrigno di Giuseppe, e la madre Valentina Casa. Il primo è accusato di omicidio e di tentato omicidio per la bambina più piccola, la compagna, invece, è accusata per il comportamento omissivo, quindi di non essere intervenuta a salvare i suoi figli e ad interrompere il massacro che si stava compiendo avanti ai suoi occhi.
Uno dei testimoni del processo è un agente della Polizia di Stato che si è recato all’ospedale Santobono, dove era stata portata d’urgenza la bambina, il 28 gennaio, un giorno dopo la tragedia Il poliziotto racconta che si è trovato davanti “una scena raccapricciante, la bimba era totalmente sfigurata dalle botte, aveva lividi dappertutto e faceva fatica anche a vedere, aveva gli occhi gonfi e per guardare doveva aprirsi le palpebre con le manine”.