Stuprarono turista inglese in vacanza in Costiera: condannati i 5 baristi


Tutti colpevoli. Questa la sentenza dei giudici della prima sezione penale del tribunale di Torre Annunziata che hanno deciso di condannare i 5 ex dipendenti dell’albergo di Meta. Tre anni fa, gli uomini si resero responsabili di una violenza di gruppo ai danni di una turista inglese che era in vacanza nell’hotel con la figlia.

CONDANNA –  Il giudice ha creduto alla versione fornita da Mary e ha giudicato colpevoli i cinque ex dipendenti che lavoravano nell’hotel dove soggiornava la turista del Kent. Accolta quindi la tesi dell’accusa. La pena più alta, 9 anni di reclusione, è stata data a Gennaro Davide Gargiulo. Otto invece gli  anni per Antonio Miniero e Fabio De Virgilio. Sette quelli per Francesco Ciro D’Antonio. Mentre sono state riconosciute le attenuanti generiche per il suo minore coinvolgimento nello stupro a Raffaele Regio, condannato a 4 anni. Riconosciuto anche il risarcimento dei danni alla vittima e all’hotel, costituitesi entrambi parti civili nel processo. Tra novanta giorni si conosceranno le motivazioni della sentenza. Probabilmente sarà presentato appello.

LA STORIA – Nei primi giorni di ottobre del 2016, Mary era in vacanza insieme alla figlia 25enne in un hotel di Meta. L’ultima notte di soggiorno le due vanno al bar della struttura ricettiva e bevono diversi drink. Forse alcuni dei drink erano corretti con la famosa droga dello stupro. Perché da questo momento la donna racconta di essere stata accompagnata alla spa, dove si è consumato un rapporto con due baristi, non voluto. Ma la violenza non finisce qui. Secondo l’accusa, Mary sarebbe stata portata nell’alloggio dei dipendenti e stuprata da un numero imprecisato di camerieri. Tra questi sicuramente ci sono almeno i tre condannati. Il giorno seguente la donna era andata in stanza dove aveva trovato la figlia, anche lei sentitasi male per il troppo alcool.

Dalle indagini effettuate dopo la denuncia della turista inglese non era emersa però con certezza la presenza di droga nel corpo della donna.


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