Bimbo di 11 anni gioca con l’alcol e la bottiglia esplode: gravemente ustionato


Ricoverato ieri in ospedale un bambino di 11 anni originario di Terzigno per ustioni su diverse parti del corpo. Il piccolo si è ferito per l’esplosione di una bottiglia di liquido infiammabile. Secondo una prima ricostruzione sarebbe sfuggito al controllo della madre, anche lei in casa, e si sarebbe chiuso in bagno con l’alcol e, si suppone, con un accendino.

Il piccolo, inizialmente trasportato all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, è stato successivamente trasferito all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli: le sue condizioni sono gravi. L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio, 14 ottobre, nell’appartamento dove il bimbo vive con la propria famiglia.

La dinamica dell’incidente è ancora da ricostruire ma, stando al racconto della madre, il piccolo si sarebbe chiuso in bagno con una bottiglia di alcol, probabilmente portando con sé anche un accendino o qualcosa di simile in grado di generare una fiamma.

La madre se ne sarebbe accorta soltanto dopo, quando era ormai troppo tardi. La madre, dunque, avrebbe sentito il rumore dell’esplosione e, aperta la porta del bagno, avrebbe trovato le fiamme e il figlio ormai ferito. Avrebbe, quindi, tentato di chiamare più volte il 118 ma, non ottenendo risposta, sarebbe scesa in strada a cercare aiuto.

Soccorsa da una volante di passaggio nei pressi di Terzigno del commissariato di Pompei della Polizia di Stato, gli agenti hanno immediatamente portato il bambino nell’auto e sono ripartiti verso Castellammare di Stabia. Dopo il primo ricovero il bambino è stato visitato e, vista la gravità delle sue condizioni, i medici hanno disposto il trasferimento al Santobono di Napoli. Le indagini, al momento, sono affidate al commissariato di Pompei.


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