Marcianise si ribella alla zona rossa, i manifestanti sotto casa del sindaco: “Vogliamo lavorare”


Marcianise(CE). Dichiarata zona rossa la città casertana, ieri si è ribellata. La protesta ha visto coinvolti tantissimi cittadini che si si sono diretti presso la casa del loro sindaco, Antonello Velardi. Tutti insieme urlavano: “Libertà, libertà, libertà”!.

Tutto ha inizio sulle pagine social dove, adirat si sono dati appuntamento alle ore 20.00. Sfilando davanti ai vigili, hanno iniziato il loro cammino che, li ha condotti fino a sotto casa del primo cittadino. “Vogliamo solo parlare, abbiamo bisogno del lavoro”. Questo quanto riportato da Teleclubitalia.

Il sindaco non ha deciso però di cedere alle richieste dei concittadini, ricordiamo che la sua abitazione è tuttora sotto controllo, proprio in vista di possibili scontri. Lo stesso Velardi, poco dopo l’episodio, commenta indignato sulla sua pagina Facebook.

I cittadini protestano quindi perché si sentono braccati, imprigionati senza potersi muovere. Può essere comprensibile quindi che avanzino delle richieste data l’alta tensione. Tensione che si moltiplica quando si pensa che la situazione continua ogni giorno a peggiorare, purtroppo. I dati allarmanti spingono infatti le persone nel panico.

Marcianise, resterà zona rossa dato il numero elevato di contagi insieme ad Orta di Atella, fino al 4 novembre. I contagi infatti sono aumentati di parecchio nelle ultime tre settimane. 


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