Napoli, calci e pugni per una rapina: “Mi hanno spaccato la mandibola”


Napoli – rapina con aggressione. Un altro episodio di violenza che vede come protagonista la città di Napoli, un ragazzo ha raccontato di essere stato picchiato e rapinato del telefonino e delle cuffie nei pressi nei pressi di via Poggioreale lo scorso 4 febbraio intorno alle 21,30.

La vicenda è stata raccontata dalla stessa vittima al Consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli: “Ero nei pressi del carcere di Poggioreale quando alcuni individui, sui 30 anni circa, si sono avvicinati per rapinarmi facendo ricorso ad una violenza inaudita. Mi hanno preso a calci e pugni per portami via lo smartphone ed un paio di cuffie.

Mi hanno spaccato la mandibola e i denti si muovono e non riesco a mangiare e a parlare, il prossimo 10 febbraio dovrò sottopormi ad un’operazione. Ho sporto denuncia e spero che grazie alle videocamere di controllo quei farabutti possano essere presi“.

Il Consigliere ha condannato l’accaduto ricordando anche altri episodi simili. Solamente una settimana fa un padre di famiglia è stato aggredito, per una rapina a Napoli, con il calcio della pistola davanti al figlioletto di 8 anni. La paura è stata grande sia per il piccolo che per il genitore che ha riportato una ferita alla testa e un copioso sanguinamento.

Il momento di crisi causato dalla pandemia sta accentuando ancora di più il divario tra le classi sociali e chi si ritrova sul fondo del barile è capace di tutto pur di racimolare qualche soldo in più, anche – purtroppo – di gesti violenti come questi.

 

Napoli, lo massacrano a pugni e calci per rapinarlo del cellulare. Mandibola fracassata. Borrelli e Simioli. “Troppe…

Pubblicato da Francesco Emilio Borrelli su Lunedì 8 febbraio 2021


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