Il razzo cinese è precipitato nell’Oceano Indiano: pericolo scampato per il Sud


Il lanciatore spaziale cinese “Lunga marcia 5B” è caduto nelle acque dell’Oceano Indiano, in un’ area situata nelle vicinanze delle Maldive, senza creare danni. Pericolo scampato, dunque, per il Sud Italia, ammesso che si possa parlare di vero e proprio pericolo: le probabilità che il razzo cinese potesse schiantarsi sulle regioni meridionali erano infatti bassissime. Si trattava di un detrito di 20 tonnellate che, tuttavia, a contatto con l’atmosfera terrestre ha ridotto sia peso che dimensioni a causa dell’attrito.

Razzo cinese: il cessato allarme della Protezione Civile

“Sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana (ASI) – ha informato un comunicato della Protezione Civile diramato questa notte – al tavolo tecnico che ha seguito il rientro incontrollato in atmosfera del secondo stadio del lanciatore spaziale cinese “Lunga marcia 5B” è possibile escludere la caduta di uno o più frammenti del detrito spaziale sul nostro territorio”.

“Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, in accordo con ASI e con gli altri partecipanti al tavolo, ha pertanto dichiarato concluse le attività operative, chiudendo il Comitato Operativo che era attivo in stretta reperibilità e ringraziando tutte le componenti del Sistema Nazionale di Protezione Civile, i partecipanti al tavolo tecnico e le regioni direttamente interessate per l’impegno e l’attenzione profusi in questi giorni. Il Dipartimento della Protezione Civile continuerà a seguire attraverso la Sala Situazione Italia, in stretto raccordo con l’Agenzia Spaziale Italiana, il rientro sulla Terra fino alla conclusione dell’evento”.


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