Muore il padrone, la piccola Laika commuove tutti: entra in Chiesa per l’ultimo saluto


Un cane è per sempre. L’amore e la devozione che i nostri amici a quattro zampe ci danno ogni giorno, riempie i nostri cuori e le nostre vite. Una cane ci è sempre vicino, sia nei momenti belli che in quelli difficili, e spesso sono proprio loro con la coda scodinzolante e il musetto in cerca di carezze a darci la forza per andare avanti. Quella che vi stiamo per raccontare è una storia che arriva dalla Sicilia, precisamente da Siracusa.

Protagonista è una cagnolina, Laika, che da poco ha perso il suo padrone ma che non rinuncia a essere in prima fila al suo funerale. E’ Ilaria Fagotto, presidentessa LAI. Lega Antispecista Italiana – Guardia Nazionale Odv, a postare su Facebook le foto che stanno commuovendo il web.

LA CAGNOLINA LAIKA AL FUNERALE DEL PADRONE

Tutto parte da una post che il signor Alvaro, gravemente malato e proprietario di Laika, fa sul suo profilo taggando la donna e chiedendole di occuparsi della sua cagnolina.

Mi scrive: “Vi prego, sono in ospedale e sto per morire, mia moglie ha la 104, qualcuno si prenda cura della mia cagnolina, non voglio che finisca in canile, mi rimane poco tempo da vivere, per favore… le associazioni e gli animalisti mi hanno deluso, alcuni mi hanno pure trattato male…. aiutatemi”. Prendo subito il numero e lo chiamo, regalandogli una gioia infinita, che mi gratifica di parole bellissime, che mai, mai, potro’ dimenticare … un uomo speciale. L’indomani gli faccio vedere Laika in video chiamata, felicissimo, e gli dico che lo richiamo l’ indomani, ma lui non risponde più, e la figlia dopo qualche ora mi scrive che si e’ aggravato improvvisamente e dopo un po’ mi riscrive che e’ volato via in cielo. Ero arrivata giusto in tempo per regalargli un sorriso, perche’ il futuro della sua Laika era un pensiero fisso per lui, che non gli dava pace“.

Il giorno del funerale, la presidentessa porta Laika al funerale, consapevole però che gli animali per consuetudine non possono entrare in Chiesa, rimane sulla soglia del portone quando arriva un gesto inaspettato da parte del sacerdote della Chiesa Parrocchiale San Metodio di Siracusa.

Il prete inizia l’omelia per ricordare il sig Alvaro, suo parrocchiano, ma con mio grande stupore, inizia a dire al microfono: “Vedo che c’è anche la cagnolina del sig Alvaro, venga signora, venga qui accanto a me…”. Stupita, gli rispondo: “Laika puo’ entrare?”. “Laika non puo’ entrare, lei deve entrare, la porti qui, venga …”. Attraverso la corsia centrale della chiesa per raggiungerlo, la conoscevano tutti, e quando Laika si e’ fermata davanti la bara del suo padroncino, le persone piangevano a dirotto commosse…”Gli animali sono creature di Dio, hanno sentimenti, amore, perche’ mai dovrei lasciare fuori dalla chiesa un cane e fare entrare un uomo, sono forme di vita diverse, che cambia? ” Continua Padre Marco….”.

Laika, come tutti gli amici del suo padrone, vuole dargli un ultimo saluto:

Si avvicina alla bara mettendo le zampe sopra ed annusa, si ferma a guardare la moglie del sig Alvaro, ha capito, e si dirige verso di lei, che la riempie di coccole. Nel frattempo gli impresari delle pompe funebri hanno posizionato il feretro in un angolo della chiesa, e prima di sigillarlo chiedono ai presenti se vogliono che lo aprano l’ ultima volta .
Laika sta uscendo con Palmira, ma appena vede la bara aperta si avvicina, e si mette con le zampe dentro. La gente e’ allibita, e tra le lacrime di commozione decido di scattare una fotografia. Le emozioni sembrano finite , e mi rilasso finalmente, ma anche dopo che chiudono la bara e la infilano in macchina, Palmira si avvicina e deve tenere Laika, che vuole entrare dentro. Tra un inaspettato applauso scrosciante di tutti i presenti vado via con Laika , salutando emozionata tutte quelle persone meravigliose che battevano le mani . Un mondo cosi lo avevo sempre sognato… ora so che esiste“.


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