Senzatetto bullizzato a Napoli, studentessa filma: “Perché restare in questa giungla?”


Senzatetto bullizzato da una baby gang al Centro Direzionale: si tratta del secondo episodio in poco tempo a Napoli, dopo i fatti di Miano dove un clochard era stato minacciato con una pistola giocattolo da alcuni ragazzini. Un modo di divertirsi crudele ed assurdo che, si spera, non prenda piede e cominci a diffondersi secondo un meccanismo di emulazione.

A denunciare il tutto è il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che ha pubblicato su Facebook il filmato inviatogli da una cittadina che ha aggiunto: “Qui a piazza Salerno c’è un povero senzatetto che, anche se in maniera non sana e illegale, ha messo una tenda per ripararsi. Capisco che non sia giusto, ma mi ha fatto venire quasi da piangere, se non vomitare, vedere questi ragazzini prenderlo a calci e deriderlo, anche se per chiamare le forze dell’ordine ho ripreso in ritardo e ciò non si vede. Ma forse sono riuscita a riprendere una parte ancora peggiore, cioè quando lo trascinano fino alle scale quasi a farlo cadere ad un minimo movimento. Mi chiedo che (non) educazione gli abbiano fornito le famiglie. Abito qui e come ho visto questa scena ho subito chiamato i carabinieri e la polizia per oltre 30 minuti senza avere alcuna risposta (menomale che non era una condizione di pericolo di vita). Mi chiedo, da giovane studentessa di medicina, cosa ha da offrire questo paese in più ad altri e perché mai, se non per gli affetti familiari, dovrei decidere di restare in questa giungla”.

Accadimento che è stato così commentato da Borrelli: “Sembra che il nuovo passatempo di questi ragazzi, incivili, maleducati e tendenti alla delinquenza, sia quello di bullizzare e prendere di mira i senzatetto. Evidentemente questi soggetti non sono stai educati a rispettare il prossimo, i diritti di tutte le persone e si divertono a deridere, infastidire, spaventare e minacciare chi è più sfortunato, chi è diverso da loro. Il problema clochard va gestito in maniera diversa da come si è fatto fin ad adesso, questo è vero, ma la dignità umana va sempre rispettata”.


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