Anna uccisa a 29 anni, l’ex ha tentato di togliersi la vita: ora è in ospedale


Pontecagnano – E’ stato fermato dalla Polizia in stato confusionale Alfredo Erra, l’uomo accusato dell’omicidio di Anna Borsa che, a seguito della tragedia, avrebbe tentato il suicidio esplodendo un colpo di pistola contro sé stesso. A renderlo noto è l’Ansa.

Alfredo Erra, dopo la morte di Anna Borsa ha tentato il suicidio

La relazione tra i due era finita da circa otto mesi ma, stando a quanto raccontano alcune amiche di Anna, l’uomo non si era mai rassegnato, presentandosi più volte all’esterno del salone dove la giovane lavorava. Questa volta sarebbe entrato, dopo averla spiata per circa un’ora dall’esterno, per poi esplodere diversi colpi di pistola, uccidendo Anna e ferendo altre persone presenti sul posto: tra questi anche un ragazzo, probabilmente l’attuale fidanzato della giovane.

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Il 40enne avrebbe, poi, tentato di togliersi la vita ma in realtà è riuscito soltanto a ferirsi. Così, abbandonando l’arma accanto al corpo senza vita di Anna, è fuggito con un proiettile conficcato nel cranio. Soltanto dopo cinque ore è stato raggiunto dalle forze dell’ordine. Ora si trova in ospedale e nella giornata di domani sarà sottoposto ad un intervento chirurgico.

Su di lui pesano le accuse di omicidio premeditato, porto abusivo di arma da fuoco e tentato omicidio per il colpo esploso contro il ragazzo legato ad Anna probabilmente da una relazione sentimentale (attualmente ricoverato in prognosi riservata).


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