Fiumi di droga nel Napoletano: cocaina, denaro, armi e proiettili. Arrestate 3 persone

Carabinieri. Foto: pagina Facebook dell'Arma dei Carabinieri


Continua l’azione di contrasto allo spaccio di droga nel Napoletano, dopo l’operazione dei giorni scorsi in cui i carabinieri hanno sequestrato mezzo quintale di cocaina purissima che avrebbe fruttato ben 50 milioni di euro, dopo la vendita al dettaglio.

Droga nel Napoletano: arresti tra Torre Annunziata e Pozzuoli

Ieri i controlli dei militari si sono concentrati a Torre Annunziata e Pozzuoli. Nella città oplontina vi sono stati dei controlli a tappeto con la collaborazione del Nucleo Cinofili di Sarno: 59 le persone identificate, 10 unità in meno il numero dei veicoli passati al setaccio. In manette F. C., 59enne di Boscoreale già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato portato in carcere dove sconterà 6 anni e 4 mesi di reclusione per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

A Pozzuoli invece è stato un posto di controllo a mettere nei guai una coppia di Pianura, fermata in auto in Via Campana. L’uomo, classe ’72 già noto alle forze dell’ordine, e una donna incensurata di 38 anni, hanno sperato fino alla fine che la paletta dei carabinieri della stazione di Pozzuoli si sollevasse solo per un controllo dei documenti ma gli è andata male. Perché i militari hanno letto in loro una strana agitazione e quando hanno deciso di perquisire la loro auto sono iniziate le grane.

Con loro, infatti, viaggiavano anche 11 dosi di cocaina e 375 euro in banconote di piccolo taglio. Il controllo è stato esteso anche all’abitazione ed è lì che erano nascoste altre 19 dosi di coca, 17 grammi di hashish, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento della droga e 1760 euro in contante ritenuto provento illecito.

E ancora, in una borsa occultata in giardino, una pistola calibro 22 con matricola abrasa, 5 colpi nel serbatoio e altri 20 da parte per ogni evenienza. Nel bilancio anche un impianto di sorveglianza installato in casa e all’esterno, forse per monitorare i movimenti delle forze dell’ordine. Entrambi sono finiti in manette per detenzione di droga a fini di spaccio e porto abusivo di arma clandestina. La donna è stata portata in carcere a Pozzuoli, per il suo complice si sono aperte le porte del penitenziario di Poggioreale.


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