Guerra di camorra a Scampia, spari e incendi contro i parenti del pentito: 5 arresti


Nel corso di un blitz scattato all’alba a Scampia gli agenti della polizia, in sinergia con la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno arrestato cinque soggetti, ritenuti esponenti del clan Raia. Sono indiziati, a vario titolo, di estorsione e porto abusivo di armi da fuoco aggravati dal metodo mafioso. In particolare, nei loro confronti, sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza in relazione ad alcune azioni intimidatorie nei confronti dei parenti di un pentito. A renderlo noto  l’Ansa.

Blitz a Scampia, in manette 5 esponenti del clan Raia

L’attività di indagine è stata avviata lo scorso ottobre quando si sono verificati alcuni scontri tra il gruppo criminale dei Raia e alcuni componenti della famiglia di un collaboratore di giustizia. Gli arrestati avrebbero, infatti, avviato alcune azioni intimidatorie nei loro confronti arrivando persino ad allontanarli, nelle scorse settimane, dalle loro abitazioni.

Stando ai primi accertamenti, si sarebbe trattato di un modo per impedire al gruppo camorristico rivale di potersi riaffermare. Oltre a sparare contro le abitazioni di alcune famiglie, non avrebbero esitato nemmeno a cospargere di benzina le loro porte per poi darle alla fiamme.

Il 3 ottobre il nipote 19enne del pentito è stato ferito nella zona dello Chalet Bakù, finendo all’ospedale Cardarelli per lesioni al una gamba e a un braccio.


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