Gambe amputate per una precedenza, niente giustizia per Gaetano: assolti i 3 imputati

Gaetano Barbuto Ferraiuolo


Sono stati assolti i tre imputati con l’accusa di avere causato l’amputazione di entrambe le gambe a Gaetano Barbuto Ferraiuolo, il giovane al quale nel settembre del 2020 furono indirizzati diversi colpi di pistola per una precedenza stradale. Il gup del Tribunale di Napoli Nord ha assolto i presunti aggressori che erano accusati di tentato omicidio, per “non aver commesso il fatto”. Lo rende noto l’agenzia Ansa.

Assolti gli accusati di avere causato l’amputazione delle gambe di Gaetano Barbuto Ferraiuolo

Gaetano Barbuto Ferraiuolo fu raggiunto da sei colpi di pistola alle gambe il 20 settembre 2020 a Sant’Antimo, per una lite di viabilità dovuta ad una precedenza, in Corso Europa. Gaetano du prima colpito alla testa con il calcio di una pistola, poi raggiunto dai colpi alle gambe: le ferite causarono una gravissima infezione in seguito alla quale fu indotto in coma farmacologico, oltre a rendersi necessaria l’amputazione di entrambe le gambe. Fu sottoposto a operazioni chirurgiche a Napoli e Bologna.

Tre persone furono arrestate un mese dopo l’episodio per tentato omicidio, poi rinviate a giudizio per lesioni gravissime. Si tratta di residenti tra le città di Sant’Antimo e Grumo Nevano.

Le protesi bioniche per tornare a camminare

Circa un anno dopo l’amputazione Gaetano Barbuto Ferraiuolo è tornato a camminare grazie a delle protesi agli arti inferiori. Nel frattempo è stato seguito dagli psicologi. Le gambe bioniche sono state realizzate in un centro specializzato di Bologna. Un’opportunità fondamentale per Gaetano, che in quella occasione aveva commentato:

“A parte le gambe bioniche, il mio obiettivo è quello di essere completamente autosufficiente. Per questo con la famiglia sto cercando una nuova casa lontano da Sant’Antimo, ma sempre in Campania, che possa avere quelle caratteristiche adatte per permetterci di costruire un bagno ed una stanza per le mie particolari esigenze. Qui non ci voglio più stare anche perché le persone ed i miei vecchi amici mi hanno molto deluso. Se ho avuto la forza di arrivare sino ad oggi senza abbattermi devo ringraziare Dio, la mia famiglia ed i medici che mi hanno assistito. Ora chiedo giustizia”.

Se non sono loro i colpevoli, i responsabili sono ancora in libertà

Giustizia che ad oggi non è arrivata. Se non sono state quelle tre persone a commettere il reato, allora significa che i responsabili sono ancora tra noi, liberi, mentre la vita di Gaetano è stata segnata per sempre.


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