Spacca la testa al padre e pubblica su Facebook: “deve morire”, “godo”


Ildispariquotidiano ieri ha riportato la notizia di un trentenne, Francesco Scotti, che ha pubblicato su Facebook le foto del pianerottolo e del viale di casa insanguinati, accompagnate da commenti esultanti, felice di aver spaccato la testa al padre di 82 anni, di nome Isacco ma conosciuto come Pietro. Non è la prima aggressione nei confronti del genitore, che intorno alle ore 21 di sabato scorso ha chiamato egli stesso l’autoambulanza: gli uomini che lo soccorso lo hanno trovato in una pozza di sangue, e l’anziano spiegava il tutto affermando di essere semplicemente scivolato.

Agghiacciante, in ogni caso, è il comportamento del figlio, il quale oltre ha pubblicato sul social network lo sfondo del suo cellulare, ossia il viale insanguinato accompagnato dalla scritta “il mio sfondo del cellulare per non dimenticare godoooo”, oltre a commenti quali “Avevo detto che prima o poi lo massacravo a mio padre e cosi è stato”, “Che peccato. Solamente trauma cranico. X papino… la prox volta devo spaccarla meglio”, o ancora “adda murì patm sang e’ gesù crist”.

È evidente che si tratta di un ragazzo con gravi disturbi, ma al momento nulla si può fare per allontanarlo dal padre: l’uomo ha ricevuto una prognosi inferiore a venti giorni, perciò l’aggressione è punibile soltanto in caso di sua denuncia, che non è arrivata e che forse non arriverà, dato che Pietro ha sempre cercato, nonostante tutto, di proteggere suo figlio.


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