VIDEO/ Napoli, annuncio di lavoro indecente. Cerca segretaria ma vuole escort: “Ti do 9mila euro”

Annuncio di lavoro da segretaria ma in realtà per escort. La storia di Maria


Napoli – Sembrava un annuncio per la ricerca di una segretaria ma il realtà cercava una escort. Il suo autore richiedeva infatti prestazioni di un tipo parecchio diverso: la storia è stata raccontata da Maria, una ragazza di 22 anni che ha registrato e pubblicato un video su TikTok, dove ha parlato della sua spiacevole esperienza.

Annuncio di lavoro come segretaria ma vuole una escort: la storia raccontata da Maria

La giovane è in cerca di lavoro e sta inviando dei curricula per il ruolo da segretaria. Come da prassi, ha risposto a diversi annunci e ad un certo punto ha ricevuto il seguente messaggio su WhatsApp, come dimostra la schermata che ha fatto apparire nel video-denuncia: “Buongiorno Maria, ho visto giusto ora il tuo messaggio per il mio annuncio sulla bacheca di segretaria part time. Effettivamente sono incuriosito… A te cosa ha incuriosito e stimolato l’annuncio? Fammi sapere quando possiamo sentirci”.

La giovane inizialmente non aveva sospettato nulla, perciò ha risposto in modo normale, ricevendo tuttavia il seguente messaggio: “Quindi ritieni di essere sciolta, disinvolta e disinibita?”. Un campanello d’allarme per Maria ed il suo fidanzato, che la stava aiutando a cercare lavoro.

La telefonata

Successivamente, prosegue la giovane, ha ricevuto una chiamata vocale dal contenuto – stavolta – più che esplicito: “Si presenta – racconta Maria – e dice che cerca una ragazza che deve accompagnarlo alle fiere, che deve essere una ragazza bella come me, perché la foto lo ha colpito particolarmente e inizia a parlare più di me che del lavoro. Al che io già avevo capito che lui non cercava una segretaria, ma un’accompagnatrice. Lui continuava durante i 9 minuti di chiamata a dirmi ciò che io avrei dovuto fare, come mi dovevo vestire. Io gli ho detto che non ero interessata e lui mi ha risposto che c’era una grande retribuzione, che poteva darmi tanti soldi. Ogni trasferta fatta con lui mi avrebbe pagato 8mila, 9mila euro. Io ho avuto la fortuna di fare il colloquio al telefono, ma se fosse stato da vicino cosa mi sarebbe successo?”.

Non soddisfatto, l’uomo le ha scritto un nuovo messaggio chiedendole cosa avrebbe indossato per andare a cena con lui in un certo ristorante sul Tamigi, a Londra, aggiungendo che “ovviamente dove ci sia anche una tua ottima retribuzione”.

Un episodio disgustoso, a prescindere se si tratti di un uomo che fa sul serio ed è davvero disposto a spendere migliaia di euro per delle prestazioni sessuali, o si tratti di qualcuno solamente in cerca delle cosiddette “chat bollenti”, in tal caso fingendo di essere ricchissimo per adescare le proprie vittime. In ogni caso si tratta di vere e proprie violenze psicologiche e sessuali, che possono essere denunciate e punite penalmente.


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