Lavoro ai tempi del covid: si stimano 263.850 nuove assunzioni a novembre


Italia – report sulle assunzioni di lavoro. La pandemia di covid – ancora in corso – non ha aiutato per nulla l’economia italiana né tantomeno ha favorito l’assunzione di nuovi lavoratori nei vari settori. I giovani lavoratori generalmente sono quelli più svantaggiati poiché spesso il nostro Paese non offre le giuste ricompense per i lavori svolti. Si stima che, solo dalla Campania, in un solo anno siano andati via 100mila ragazzi in cerca di fortuna.

Anpal e Unioncamere hanno stilato un report mensile sulla situazione attuale del lavoro nel nostro Paese: il 10% delle aziende nazionali programmano assunzioni per il mese di novembre, in discesa rispetto al mese precedente in cui la percentuale era del 13%.

Secondo il report realizzato da Anpal e Unioncamere, sono previste per il mese di novembre 263.850 nuove assunzioni: di queste, il 30% dovrebbero riguardare giovani risorse lavorative.
Il 32,3% dei profili professionali delle assunzioni totali previste, sono considerati difficili da reperire.

La classifica delle 10 posizioni professionali più richieste per il mese di novembre vede in prima posizione gli addetti alla ristorazione, seguiti dagli addetti alle vendite, e al terzo posto gli addetti alla pulizia. Questi profili però, chi più chi meno, hanno una percentuale notevole difficoltà di reperibilità.

Si stima che il 30% dei nuovi assunti previsti per il mese di novembre saranno giovani under 29. A tale proposito, il report Anpal ha stilato due interessanti classifiche, nelle quali evidenzia le professioni per le quali è più difficile reperire giovani risorse lavorative e i principali settori di attività alla ricerca di under 29.

Per i giovani è più difficile trovare occupazione nel settore specialistico informatico, fisico e chimico, mentre il settore che richiede di più l’apporto dei giovani è quello turistico. Qui lo studio completo: Assunzioni 2020 e formazione

Alessia Passatordi – Responsabile Marketing e Comunicazione Time Vision – ha chiesto a Matilde Marandola, presidente di AIDP Campania, l’Associazione Italiana per la Direzione del Personale (il più importante network dei manager e professionisti HR) di commentare il report e di indicare come occorre formarsi nel 2020 per tentare di invertire la rotta.

Il mercato del lavoro attuale chiede ai giovani in ingresso di possedere conoscenze di base ma anche di aver giá sviluppato competenze tecniche e soft skills. Le conoscenze di base rappresentano il bagaglio culturale proveniente dal percorso di istruzione istituzionale. Per poter rispondere in pieno alle esigenze delle aziende quindi, un giovane che vuole entrare nel mondo del lavoro deve essere pronto a continuare la sua preparazione con percorsi specifici“.

 


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