Bitcoin e blockchain quale sarà l’impatto sulla struttura dello Stato-nazione?


Quale effetto e quale impatto, potranno avere la tecnologia blockchain, che è definita sicura e ha un sistema distribuito, e i Bitcoin e le altre criptovalute decentralizzate, ovvero la sommatoria di tutto ciò che non è sotto il controllo dello Stato, sulla struttura degli stati e dei mercati nel prossimo futuro? Apparentemente, potrebbe presentarsi come una questione fuori luogo o, al massimo, troppo preventiva rispetto alle situazioni globali. Ma è proprio in ottica globale che, invece, trova la sua motivazione.

A riprova, basterebbe, molto semplicemente, ricordare le parole del presidente russo Putin, il quale ha messo bene in luce il fatto che coloro che non seguono la tecnologia blockchain potrebbero perdere la loro indipendenza finanziaria e quindi la loro piena indipendenza. Questa valutazione può non essere uno svantaggio del sistema, ma è uno svantaggio vitale per i paesi che tardano a utilizzarlo o a costruire le infrastrutture necessarie. Vi è, quindi, un possibile e reale impatto sull’intero sistema finanziario mondiale.

Le criptovalute emesse da stati, da società oppure da organizzazioni multinazionali, per esempio, possono consentire al sistema finanziario mondiale di essere radicalmente cambiato. La tecnologia blockchain è, a questo punto, in una posizione importante. Dagli attori dei trasferimenti internazionali di valuta al fatto che il dollaro è la valuta di riserva, sono già cominciati a verificarsi grandi cambiamenti. La rivoluzione dello yuan digitale ne è un forte esempio.

In effetti, i paesi che hanno un grande potere ma che, di fatto, non possono avere una parola e, tanto meno, un reale peso specifico nella gestione a causa della funzione dell’attuale economia globale, potrebbero, ora, arrivare al punto di pensare ad emettere delle proprie criptovalute. Per motivi nazionali, regionali, ideologici, strategici o per altri motivi, quindi, si potrebbe vedere prendere vita delle nuove criptovalute comuni che addirittura, potrebbero perfino essere similari, ad esempio, all’Euro. Una soluzione che, pur non ipotizzando una forte influenza sulle altre valute, di certo potrebbero andare a generale un effettivo vantaggio commerciale.

Non a caso, paesi come, per esempio, la Turchia, Russia, il Giappone, la Cina, l’India e l’Iran, potrebbero ottenere risparmi significativi con una criptovaluta comune e le aziende di paesi che agiscono congiuntamente potrebbero andare ad assumere una posizione competitiva e vantaggiosa nel loro commercio internazionale. Bitcoin Trader aiuta.

La tecnologia blockchain che supporta Bitcoin e le altre criptovalute, è in realtà una associazione di registrazione digitale senza nome. Poiché i Paesi legiferano per la blockchain, avranno effettivamente una regolamentazione comune simile alla legge del mercato digitale unico dell’Unione Europea. Dato che i risparmi annuali forniti dall’UE attraverso il regolamento eIDAS, ovvero electronic IDentification Authentication and Signature, sono di diversi miliardi di euro, è chiaro che il mercato comune digitale sarà di grande importanza per i paesi che non sono membri di alcuna unione simile a quella dell’UE.

Nei prossimi anni, blockchain sarà, pertanto, una infrastruttura tecnologica per tutte le transazioni e i trasferimenti bancari, per i sistemi di pagamento, per i servizi sanitari, e-commerce, contratti digitali e via dicendo.

Anche per queste motivazioni, Bitcoin e le altre criptovalute, stanno ricevendo molta attenzione in tutto il mondo. Infatti, migliaia di persone già commerciano attraverso scambi di Bitcoin e di altre criptovalute. Indiscutibilmente, si andrà, sempre più, ad affinare l’uso di Bitcoin e cripto monete anche nel nostro paese, il che, ovviamente, andrà a rivoluzionare, anche, la cosiddetta base giuridica. In linea generale, non esistono norme giuridiche speciali complete per l’uso di Bitcoin e di criptovalute. Tuttavia, l’assenza di un regolamento giuridico non significa che non sia stato applicato alcuno Stato di diritto.

Andando a concludere, si può ipotizzare che le attività basate su blockchain saranno soggette alle norme legali applicabili in linea con le caratteristiche che contengono, ad esempio, i diritti che forniscono i debiti che generano il modo in cui vengono emessi e così via.


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