Conte, miliardi di investimenti per la rinascita dell’Italia: “Attenzione speciale al Sud”


Lunga conferenza stampa di Giuseppe Conte, il quale è tornato a parlare proprio il 3 giugno, giorno della riapertura di tutte le regioni. È il ritorno a una quasi normalità, anche se il virus non è scomparso ed i dati di oggi parlano chiaro. Diversi i punti toccati dal Presidente del Consiglio che, pur senza approfondire, annuncia un’attenzione speciale al Sud.

LA SITUAZIONE SANITARIA

“Il sistema di controllo che abbiamo adottato sta funzionando e sta funzionando anche la riapertura progressiva sulla base di un costante monitoraggio. A distanza di circa un mese dal 4 maggio i numeri, possiamo dirlo con prudenza e chiarezza, sono incoraggianti. Gli ultimi monitoraggi non segnalano situazioni critiche né di sovraccarico delle strutture su tutto il territorio nazionale. Il trend di nuovi casi è in diminuzione e questo ci conforta. La strategia è quella giusta. Dico solo: facciamo attenzione. Le uniche misure efficaci sono il distanziamento fisico e l’utilizzo, ove necessario, delle mascherine. Abbandonare il rispetto di queste precauzioni, perché si presuppone che il virus sia scomparso, è una grave leggerezza, smentita anche dai dati, seppur in calo”.

LA RINASCITA DELL’ITALIA

“Oggi anche i turisti europei possono viaggiare verso l’Italia, venire senza sottoporsi a quarantena. I ministri stanno facendo un gran lavoro per assicurare che il nostro Paese torni a essere immediatamente una meta sicura per i turisti. Adesso più che mai dobbiamo concentrarci sul brand dell’Italia nel mondo. In tutti questi mesi la bellezza dell’Italia non è mai andata in quarantena. La fase più acuta è ormai alle spalle, ma ora dobbiamo fare i conti con l’emergenza economica e sociale. In 60 giorni abbiamo stanziato una cifra enorme, 80 miliardi di euro, corrispondente a tre manovre di bilancio. Ci rendiamo conto dei ritardi, ci stiamo confrontando con una legislazione che non era affatto pronta a effettuare erogazioni così generalizzate. Di questi ritardi ho chiesto già scusa.

“Dobbiamo tornare a intervenire con nuove misure ancora più efficaci. Però questa crisi deve essere anche l’occasione per disegnare il Paese che vogliamo, superare i problemi strutturali. Dovrà essere un nuovo inizio. Abbiamo un’occasione storica: la Commissione europea ha messo sul tavolo una proposta da 750 miliardi con il Recovery Fund, soprattutto a favore dei Paesi più colpiti. Noi dovremo cogliere questa opportunità e spendere bene questi soldi. Proprio sul progetto di Paese si misurerà la forza, la credibilità, non solo del governo ma del sistema Italia. Stiamo lavorando a questo piano di rinascita, che poggerà su vari pilastri e dovrà raggiungere vari obiettivi. Dovremo modernizzare il Paese, dovremo lavorare all’innovazione, dobbiamo lavorare per capitalizzare, sostenere le nostre imprese, le nostre filiere, consolidarle nel piano industriale con misure come ace, dobbiamo rilanciare gli investimenti.

“Dobbiamo investire nelle grandi reti telematiche, idriche, energetiche. Dovremo accompagnare tutto il sistema Italia verso una decisa transizione verso l’economia sostenibile. Dobbiamo puntare forte, come mai in passato, sul diritto allo studio per rinnovare l’offerta formativa. Andremo a bandire migliaia di posti per nuovi ricercatori. I tempi della giustizia civile e penale non sono accettabili. Non è accettabile avere un codice civile che risale al 1942. Stiamo parlando di progetti di riforma che sono già presso le commissioni competenti del Parlamento. Quindi chiedo a tutte le forze politiche di lavorare insieme”.


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