“Sono contento per Gattuso, che ci mette l’anima e il cuore, e per la città di Napoli. Però la salute viene prima di tutto. Certo, i dati sono positivi ma ciò non vuol dire che torniamo a fare il concerto di Vasco con 80.000 persone” – ha esordito il leader della Lega.
“Bisogna ritornare alla normalità usando la testa. Alla fine hanno riaperto tutto, tranne le scuole. Questa è follia. Il ministro dovrebbe chiedere scusa e mettersi da parte per non aver dato certezze a bambini e genitori”.
“Fosse per me gli stadi, con le giuste precauzioni, riaprirebbero. Si rischia di morire di fame, disperazione e disoccupazione piuttosto che di Coronavirus” – ha continuato.
Matteo Salvini su De Luca ha ironizzato: “Vedendo le immagini mi chiedo dov’era il signor De Luca. Quello che era pronto a usare il bazooka contro i milanesi e gli italiani che osavano andare in giro per Napoli e la Campania”.
Riguardo il mancato intervento per frenare questi maxi assembramenti, ha detto: “Sicuramente la colpa è del Comune, della Regione e del Ministero dell’Interno. De Magistris, De Luca e Lamorgese hanno rotto le scatole a me per mezzo metro di distanza o per la mascherina, ma qui c’erano migliaia di persone in condizioni peggiori”.
“Ribadisco che sono contento, è un bel segnale per Gattuso e tutta la città. Napoli merita tanto, però non bisogna sempre condannare Salvini“ – ha concluso.