Frà Gigino scende in politica e si candida: il frate francescano borbonico che vuole diventare sindaco


Cava de’ Tirreni – Frà Gigino scende in politica e si candida come sindaco. Luigi Petrone è stato per anni sacerdote presso il convento di San Francesco della città, ma a causa di alcuni contrasti è stato costretto ad abbandonarla non senza polemiche. I vertici dell’ordine francescano, infatti, lo trasferirono a Nocera Inferiore, decisione che scatenò molto fermento tra i cittadini che chiesero il suo ritorno, pronti a lanciare una petizione. Già allora si parlava di una sua discesa in politica in contrapposizione all’attuale amministrazione comunale. In quella occasione però il frate intervenne, affermando la volontà di voler rispettare la decisione che gli era stata imposta nonostante il dolore che gli causava. Era il novembre del 2017 quando recitò l’ultima messa a Cava de’ Tirreni.

Ad annunciare la sua partecipazione alle elezioni comunali del mese si settembre è proprio lui, sul proprio profilo Facebook (dove spicca in evidenza un fotomontaggio con Vesuvio e bandiera borbonica), con la lista La Fratellanza. Restano da chiarire i dubbi circa la liceità della sua candidatura, essendo un membro del clero, tuttavia appare improbabile che Frà Gigino possa essersi candidato senza avere i presupposti per farlo. Si ipotizza dunque che, almeno al momento, sia fuoriuscito dall’ordine e sia in stato laicale. Ipotesi che d’altra parte si può leggere tra le righe del suo post, in cui usa verbi al passato quando parla del suo operato al servizio della Chiesa:

“Amici carissimi, dal momento che ho svolto il mio ruolo nella Chiesa e purtroppo non avendo più un impegno per dedicarmi a voi,  da oggi 22 luglio 2020 si apre la mia candidatura per rendere un servizio alla mia cara e amata città di Cava de’ Tirreni. Resto fedele nel mio animo all’amore a Dio e alla Vergine, ma con un apertura a 360 gradi nel servizio libero gratuito, disinteressato e SENZA COMPROMESSI al prossimo.

È più facile amare le persone che vedi che Dio che non vedi… e se l’uomo è immagine di Dio allora nel momento che rendo il mio impegno alla collettività continuo a operare per LUI. Non voglio né guerre, né divisioni, né odi, né rancori. Se sarò all’opposizione sarò al vostro fianco per darvi una mano, se sarò umilmente primo cittadino voi non eletti dovrete stare al mio fianco.

Perdono chi mi ha fatto del male e ha voluto che andassi via da Cava. Il vero cavese, se ci crede, consuma la sua vita per la sua città. A voi la scelta e fatela in una maniera libera e sincera. DIO E LA VERGINE CI BENEDICANO e ci possano guidare per scelte sagge e coraggiose. Auguri a noi candidati.
Luigi Petrone, frà Gigino”.


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