I Neoborbonici entrano in politica. Nasce il Movimento per il Nuovo Sud



Ieri mattina presso l’Hotel Renaissance Mediterraneo di Napoli, si è tenuta la conferenza stampa per l’ufficializzazione del neonato movimento politico meridionalista: il “Movimento per il Nuovo Sud“, che si aggiunge alle battaglie civico-culturali quasi trentennali del Movimento Neoborbonico in difesa del Sud.

Nè a destra, nè a sinistra, ma a Sud” è il motto dei neosudisti, i quali hanno deciso di intraprendere una strada totalmente diversa da quella che siamo abituati a vedere da decenni, “la vera guerra non è tra destra e sinistra, ma tra chi vuole favorire solo il Nord e chi invece cerca di recuperare qualche diritto tolto al Sud, tra chi pensa che il Sud sia inferiore da cui succhiare il sangue e chi pensa che il Sud possa essere il fiore all’occhiello del Mediterraneo“. A quanto pare, in questo caso non si tratta di combattere alla leghista maniera “di un tempo” il popolo proveniente dal nord, ma si tratta di difendere il Sud martoriato spesso proprio da quei molti meridionali che dall’unità d’Italia si sono venduti per complessi di inferiorità a quegli interessi politici, favorendo quella parte di Paese divenuta economicamente più potente. “Non si tratta di una Lega Sud che si contrappone alla Lega Nord, ma si tratta finalmente di ridare al Sud quei diritti che per 160 anni sono stati tolti ai meridionali (in 80 anni di monarchia ed in altrettanti 80 anni di Repubblica), perchè è stato deciso che si dovesse seguire solo un filone di interessi che convergessero tutti in quella parte di Paese che oggi chiamiamo Padania, noi non siamo mai stati rappresentati degnamente, abbiamo il dovere morale di provarci“, afferma il Presidente e fondatore Salvatore Lanza.

La questione meridionale non è stata risolta dal 1861, perchè di fatto nessuno l’ha mai voluta risolvere, e dobbiamo fare presto, perchè secondo l’Istat tra meno di 50 anni verrà risolta per assenza di meridionali – continua il prof. Gennaro De Crescenzo, referente culturale, fondatore e già Presidente del Movimento Neoborbonico –  non è solo la Lega ad essere nemica del Sud, ma quando senti anche sindaci e governatori di altri partiti importanti inneggiare a gabbie salariali o ad una ripartenza prima del Nord per poter tornare a mantenere il Sud, capisci che l’Italia non è mai nata e non sono i neoborbonici o i neosudisti a volerla dividere, ma forse questi ultimi la vorrebbero vedere finalmente unita, cosa sempre più difficile. E’ facile vantarsi di un Nord più avanzato quando negli ultimi 20 anni, come ha affermato Eurispes nel 2019, dal 2000 ad oggi, sono stati sottratti quasi 1000 miliardi al Sud per darli al resto del Paese, e quando questa differenza viene garantita per legge, allora lo stato unito viene a mancare. In 30 anni abbiamo rinunciato a tante e ben pagate poltrone, perchè è questo il nostro movimento per salvare il Sud“.

I due interventi finali che hanno chiuso la conferenza per dar spazio alla registrazione delle firme con il notaio, ma anche quelli entrati più nel dettaglio, sono stati rispettivamente del prof. Enzo Maiorana (rappresentante della Sicilia) e del dott. Augusto Forges Davanzati, i quali affermando che le destre e le sinistre hanno ormai tradito il Sud (anche perchè si vedono quasi sempre unite solo per le decisioni pro-Nord), la partita specie in questa caotica e disordinata globalizzazione, va giocata tra le imprese, ed il Sud deve puntare ad un’economia diversa e a fiscalità ridotta se vuole salvarsi.

Insomma con un logo che riporta a storia ed orgoglio del Sud, ma con un nome che tende al “nuovo”, questo movimento continuando la strada tracciata dall’associazione culturale dei neoborbonici, cercherà di rendere più pragmatico quel detto “memoria, orgoglio e riscatto” che il Movimento Neoborbonico ripete da 27 anni.
Chissà se questo nuovo soggetto politico, partendo da una storia ormai ritrovata e sempre più radicata, potrà essere veramente la svolta per quel territorio (ex Regno delle Due Sicilie), che da oltre 150 anni non vede più nessuno a difenderlo e valorizzarlo. Una cosa è certa, a differenza di quel partito verde del Nord che ha dovuto (ormai 30 anni fa) inventare una parola inesistente ai tempi come “la Padania”, legandola all’ampolla con l’acqua del fiume Po, per unire i popoli del Nord mai uniti, magari convincendosi di un’inferiorità meridionale inesistente, questo nuovo Movimento per il Sud, si lega a simbologie vere, storiche e nemiche a nessuno se non a coloro che il Sud vogliono continuarlo a vedere con la testa a terra e mai alzata.

Questo il video della conferenza dalla pagina del Movimento Neoborbonico:

 

CI SIAMO! CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL MOVIMENTO PER IL NUOVO SUD!

Pubblicato da Movimento Neoborbonico su Giovedì 30 luglio 2020


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