Il Premier Conte: “Senza la rinascita del Sud l’Italia non sarà una grande potenza”


Il Sud al centro dei progetti del Premier Conte, per ora solo a parole – come sempre. Lo diciamo sempre, ormai sono davvero troppi decenni che questo Paese avanza a due velocità, un Nord spedito verso una florida economia e un Sud Italia che sprofonda sempre più nel baratro.

In un’intervista rilasciata a Il Corriere del Mezzogiorno, firmata Michele Cozzi, il Premier Conte fa il punto sulla situazione sud e sul Recovery fund.

L’intera agenda di governo ha l’obiettivo di far fiorire lo sviluppo nel Mezzogiorno, e a questo scopo utilizzeremo lo strumento del Recovery plan, i fondi del React Eu, i fondi strutturali e di sviluppo e coesione. Sono fiducioso che come avvenuto nella fase più acuta dell’emergenza sanitaria l’intero sistema Paese, tutte le regioni senza distinzione di colore politico, le nostre forze migliori, unite, sapranno cogliere al meglio l’occasione storica del Recovery fund, per uscire più forti di prima da questa crisi

Il Premier Conte e la Ministra Azzolina in visita a San Felice a Cancello

Per quanto riguarda l’alta velocità al sud – “Il governo con Italia veloce ha predisposto un ambizioso piano di investimenti nelle infrastrutture e nei trasporti per rendere il nostro Paese più connesso, sicuro e sostenibile. Nelle prossime ore firmerò il decreto con cui saranno nominati i commissari delle opere che riteniamo prioritarie. Investire nell’Alta Velocità e nell’Alta capacità nel Mezzogiorno, come ad esempio stiamo facendo per la Napoli-Bari, rappresenta un passo necessario per superare i nodi strutturali che impediscono a diverse zone dell’Italia di correre alla stessa velocità“.

Investire sulla scuola e l’università – “Senza dubbio per la crescita e il futuro dei nostri giovani, in particolare al Sud, non si può prescindere dagli investimenti nella Istruzione, nella ricerca e nella formazione. Ed è proprio questa un’altra fondamentale e strategica missione del nostro Recovery plan. Già in questi mesi, per fronteggiare le difficoltà dovute alla pandemia e per assicurare l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico abbiamo messo in campo 7 miliardi di investimenti sulla scuola, mentre quasi 2 miliardi per l’Università e la Ricerca“.

Conte ha inoltre sottolineato come sia imprescindibile la rinascita del Sud affinché l’Italia ritorni ad essere una potenza economica. Speriamo solo che questi progetti non si fermino alle sole parole, come purtroppo spesso accade. A conclusione il Premier annuncia che si proporrà al Governo la proroga dello stato di emergenza fino alla fine di gennaio 2021.


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