Boccia stanco di De Luca: “Immagini vergognose dagli ospedali di Napoli, è colpa sua”


Il governo è stanco di Vincenzo De Luca, ancora di più dopo le critiche del presidente della Regione Campania durante la diretta Facebook di venerdì scorso. Il governatore ha affermato esplicitamente che, salvati quattro ministri, il resto dell’esecutivo dovrebbe tornare a casa. Durissimo l’attacco in particolare a Luigi Di Maio, contro il quale, in verità, si scaglia ormai da anni ed usando espressioni tutt’altro che eleganti. Un modo di esprimersi, quello di De Luca, che spesso scade nella volgarità e ciò non va giù a tanti.

Tra costoro vi è il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, che intervistato dal Corriere della Sera ha detto: “Alcune Regioni hanno allestito ospedali militari e Covid hotel anche quando non servivano. Mentre altri governatori hanno perso tempo in video di propaganda. La gente sa benissimo di chi è la responsabilità per le immagini vergognose che arrivano dagli ospedali di Napoli”.

Sotto accusa, evidentemente, ci sono non solo le sparate del presidente ma anche il suo operato. Ricordiamo per esempio che durante l’estate le discoteche in Campania, come in tante altre regioni d’altra parte, sono rimaste aperte salvo poi dire alle persone di ballare con la mascherina e a distanza di sicurezza. Non tralasciamo però anche gli errori commessi a livello nazionale: con il liberi tutti l’Italia si è rimescolata, le centinaia di migliaia di persone giunte  dalle regioni del Nord per le vacanze non hanno fatto altro che portare qui il virus, come d’altra parte ha fatto chi dal Mezzogiorno è partito intatto ed è tornato asintomatico. Un processo cui ha contribuito il bonus vacanze, che altro non è stato un invito a spostarsi.

L’errore vero, ad ogni modo, è stato quello di non fare nulla per fronteggiare la seconda ondata in maniera adeguata. Si doveva intervenire sulla sanità e sui trasporti, ma non è stato fatto. Le responsabilità sono sia locali che nazionali. Il lockdown primaverile in Italia è stato il più duro d’Europa, giustificato dal fatto che, così, non saremmo più stati costretti a stare chiusi in casa. Non è stato così. Abbiamo detto a noi stessi che eravamo stati bravissimi, i più bravi: era solo masturbazione.


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