Napoli, manifesti di Rastrelli con il saluto fascista. Lui si difende: “Fu una promessa fatta a mio padre”


Manifesti elettorali scioccanti a Napoli, affissi nella zona del centro cittadino: si vede il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Sergio Rastrelli, nell’atto di effettuare il saluto fascista. “Io sono Sergio e sono un vero fascista napoletano” vi è scritto sopra. Sull’episodio si è espresso proprio lo stesso Rastrelli, chiamando in causa presunti avversari politici che vorrebbero metterlo in cattiva luce. Egli, inoltre, li rimprovera perché avrebbero usato una foto scattata durante i funerali di suo, al quale sul letto di morte promise che avrebbe salutato la salma alla maniera fascista.

Rastrelli e il saluto fascista: la sua difesa su Facebook

Oggi (ieri, ndr), proprio alla vigilia della prima iniziativa pubblica di Fratelli d’Italia a Napoli – spiega Sergio Rastrelli su Facebook – sono stato fatto oggetto di uno squallido attacco personale. Attacco diretto contro la mia persona, ma ordito nel vano tentativo di contrastare la ascesa della Destra cittadina. Ho già provveduto, nella mia responsabilità di Coordinatore cittadino, a sporgere denuncia per la affissione di alcuni manifesti con un uso improprio del simbolo di Fratelli d’Italia.

Ed escludo dinamiche interne al nostro mondo: le imboscate non sono nel patrimonio genetico degli uomini di Destra.
Perché sia chiaro a tutti, io sono particolarmente orgoglioso della mia storia, personale e familiare. Una storia adamantina – che attraversa le generazioni – di onestà, coerenza, ma anche di rispetto profondo del valore delle Istituzioni. Con la ferma volontà di interpretare sempre una Destra identitaria, ma figlia del proprio tempo.

Solo dei vigliacchi senza onore potevano pensare di strumentalizzare una immagine dell’ultimo saluto – doloroso e privatissimo – reso innanzi al feretro di mio Padre, frutto di una promessa solenne fatta sul letto di morte. Nulla – assolutamente nulla – di cui vergognarmi: al contrario! Nella mia vita, ho sempre combattuto – ed a viso aperto – criminalità, usura, malaffare, ed ogni tipo di feccia: non temo misere imboscate, ed ho le spalle larghe. E quindi vado avanti, con serenità e determinazione. Ma anche con grande fierezza.


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