La Spagna non si fa ricattare dagli USA: annullato l’acquisto degli F-35. Meloni impari da Sanchez
Ago 08, 2025 - Francesco Pipitone
Pedro Sanchez e Giorgia Meloni
Giorgia Meloni impari da Pedro Sanchez. Il presidente spagnolo, dopo avere rifiutato l’ordine di Donald Trump di portare la spesa militare al 5% del PIL, ha annullato anche l’acquisto dei caccia F-35 prodotti dagli Stati Uniti. La flotta aerea iberica, ha specificato, verrà rafforzata prediligendo “opzioni europee”, tra cui l’Eurofighter e il Future combat air system (Fcas). È questa la risposta anche all’annuncio, del presidente a stelle e strisce, della ritorsione nei confronti della Spagna che consiste nel raddoppio dei dazi.
La Spagna non comprerà gli F-35 americani
La notizia è stata diffusa dal quotidiano El Paìs. Il governo di Madrid ha aumentato la spesa militare fino al raggiungimento del 2% del PIL, anziché il 5%, non cedendo al ricatto di Washington. Oltre ad aver annullato l’acquisto degli aerei da guerra americani, gli spagnoli hanno affidato l’archivio delle intercettazioni giudiziarie ai cinesi Huawei, altra operazione che è un segnale chiaro ed inequivocabile nei confronti di Trump.
La preferenza verso produzioni europee
Lo Stato Maggiore dell’esercito spagnolo ha ad ogni mostrato delle perplessità: nel 2023 la Spagna aveva stabilito di sostituire la flotta aerea militare, ormai in servizio da una cinquantina di anni, entro il 2030 acquistando gli F-35. La mancanza di pezzi di ricambio rende l’allungamento dei tempi un po’ preoccupante. Altro nodo sarebbe dato dalle caratteristiche della portaerei Juan Carlos I, in grado di far decollare solo aerei dal decollo corto e che possano atterrare in verticale. Ossia, gli F-35. Per avere una portaerei convenzionale sono necessari da 10 a 15, sforando dunque la scadenza del 2030. Il Capo dello Stato Maggiore della Difesa ha dunque affermato che l’aeronautica spagnola dovrà “sopravvivere” con la quarta generazione e sperare nell’arrivo, un giorno, del caccia FCAS: un progetto tedesco, francese e spagnolo per lo sviluppo di un aereo di sesta generazione. La Germania conta di farli entrare in funzione nel 2040.
La Spagna non cede ai ricatti e si allontana dagli USA
A nulla è servito il pressing della multinazionale Lockheed Martin, che ha cercato di convincere Sanchez sulla base del fatto che gli F-35 che avrebbe acquistato sarebbero stati prodotti in Italia, considerandoli dunque europei. Un argomento che non è bastato, visto che gli USA sono di gran lunga il principale soggetto sviluppatore (l’Italia ha partecipato per 4,1%, partner di livello 2. L’unico partner di livello è il Regno Unito, 10%). La Spagna vuole essere più indipendente da Washington, politicamente e tecnologicamente. “È una questione di sovranità”, afferma il governo di Sanchez.
