De Magistris ha poi continuato: “Scherzi a parte, mi sembra che ci sia un’attenzione spasmodica nei confronti di Luigi Di Maio, che pare evidente. Dall’altra parte però dobbiamo dire che non abbiamo bisogno di professori a chiacchiere dell'”onestà! onestà! onestà!”.
Fare lezioni morali quando attorno sei circondato da una serie di cose che non vanno e quando ti fai promotore di una legge sul condono, forse bisogna dire la verità prima che venga accertata dai giornalisti. Detto ciò a me non piacciono mai le battaglie che puntano a colpire le persone.”
De Magistris ha sottolineato poi come: “La responsabilità penale è personale, la morale può essere personale ma anche familiare soprattutto quando ti fai portavoce dell’onestà, vincendo una campagna elettorale a suon di “onestà! onestà! onestà!”.
Il sindaco di Napoli ha chiuso il suo intervento, tuttavia, porgendo idealmente la mano al vice premier: “Di Maio adesso è pulito e va rispettato. Non può essere fermato per qualche errore che hanno commesso i suoi familiari. Però va anche detto che non bisogna chiudersi a riccio e bisogna raccontare tutto. La trasparenza è sempre l’esercizio migliore per chi fa politica.”