Ripristino della tratta Piscinola-Colli Aminei della Linea 1: si attende l’ok dell’Ufficio dei Trasporti


Il Comune di Napoli e l’Anm spingono per il ritorno a pieno ritmo della Metro Linea 1. Tecnici e operai sono ormai impegnatissimi per riuscire nell’impresa di ripristinare la tratta Piscinola-Colli Aminei entro sabato 8 febbraio, tratta ferma sin dall’incidente del 14 gennaio scorso.

In serata e in nottata si terranno le prove finali sul binario dissequestrato il 30 gennaio scorso. Per far ripartire i treni metropolitani sulla tratta, però, c’è bisogno dell’ok del Ustif, l’Ufficio tecnico del Ministero dei Trasporti. Tale segno d’assenso è atteso per domattina dopo le dovute verifiche di stanotte.

Date le verifiche che saranno effettuate in serata, la metro chiuderà circa un’ora e mezza prima (alle 21:24 invece che alle 23:00). Ovviamente le corse di cui si parla sono quelle sulla tratta Colli Aminei-Garibaldi. Uno dei treni coinvolti nelle prove di verifica, inoltre, sarà proprio uno di quelli coinvolti nell’incidente del 14 gennaio.

Le parole del primo cittadino Luigi De Magistris a Radio Crc in proposito: “Dalla riunione di ieri la notizia è che si riparte sabato con otto treni, un nono treno dovrebbe essere a disposizione dopo altri dieci giorni. Ci auguriamo che si riprenda la viabilità ordinaria su ferro”.

Gli otto treni citati dal sindaco Luigi De Magistris sono ben due in più rispetto a quelli utilizzati fin ora dal giorno dell’incidente ma ancora uno in meno rispetto alla circolazione precedente all’incidente. Per il ritorno dei nove treni sulla tratta e per il ritorno, di conseguenza, della metro a pieno regime, si dovrà attendere la metà di febbraio.

Intanto si attende l’arrivo dei primi treni nuovi comprati dal Comune di Napoli, che saranno trasportati tramite nave dalla Spagna al Porto di Napoli. Il primo treno nuovo per la Metro Linea 1, prodotto dalla società Caf, è atteso per fine febbraio.

Potrà, però, essere messo in esercizio solo dopo le prove e i collaudi necessari, e quindi probabilmente si dovrà attendere la fine del 2020. Gli altri treni nuovi acquistati (20 in totale) saranno consegnati a scadenze di uno al mese.


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