Napoli presa d’assalto, la colpa non è dei cittadini: coprifuoco e chiusura alle 18 non funzionano


Napoli Che il meccanismo del coprifuoco alle 22 e la chiusura di ristoranti e locali alle 18 non funzioni è evidente. Durante la giornata di ieri, complici il sole e le temperature gradevoli, tantissime persone hanno affollato le strade del centro cittadino: non solo giovani, ma anche famiglie che – in zona gialla e dunque comportandosi a norma di legge – hanno deciso di fare una passeggiata dopo una settimana di lavoro.

Le strade e le piazze principali di Napoli sono state prese d’assalto, calca accentuatasi dal fatto che ognuno è costretto a uscire nell’arco di poche ore, dal primo pomeriggio fino alle 21/22 di sera. Se si vuole prendere un caffè o un aperitivo è ancora peggio: le ore a disposizione diminuiscono ulteriormente. È allora normale assistere a determinate scene, di cui i cittadini non possono essere responsabili, per lo meno non i soli. È un controsenso infatti permettere alle attività di riaprire, ma poi pretendere che non abbiano clienti: se si deve puntare il dito tanto vale tenere tutti chiusi e dare sostegno economico, il quale sia però consistente e puntuale.

Senza parlare poi di fantomatici controlli che dovrebbero essere effettuati dalle forze dell’ordine, le quali oltre a presidiare il territorio dovrebbero anche disperdere le folle. Tutto dovrebbe ricadere sugli agenti, già in numero esiguo e costretti a sforzi oltre le proprie capacità.

Di seguito un video girato nella giornata di ieri che ha fatto il giro dei social, venendo proposto anche dall’avvocato Angelo Pisani.


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