La pizza dei torresi all’Antico Forno Carrieri: ecco perché è chiamata Ninacca


L’Antico Forno Carrieri, meglio conosciuto dai torresi con il nome ‘A Ninacca’, in via Supportico Avezzano nella Traversa Largo Santissimo, è sicuramente uno dei simboli della cultura e della tradizione culinaria di Torre del Greco. Abbiamo intervistato la titolare Olga Carrieri che ci ha raccontato la storia di questa gloriosa attività. Chiunque si trovasse a passare per le vie torresi, dovrebbe fare un salto all’Antico Forno Carrieri per gustare una delle migliori pizze della città.

Come nasce l’Antico Forno Carrieri?

E’ un’attività di famiglia, tramandata di generazione in generazione. Inizialmente era un forno dove le persone portavano ad infornare il proprio pane, poi con il passare del tempo è diventato un panificio ed abbiamo iniziato a panificare noi, o meglio i nostri bisnonni. All’inizio degli anni ’80 il forno è stato rimpicciolito per dare spazio anche alla salumeria dove vendiamo anche cibi confezionati”.

La prima pizza dell’Antico Forno risale invece agli anni ’60, giusto?

“Inizialmente avevamo anche una pizzeria a via Roma, poi mio padre e suo fratello si sono divisi, perché mio zio imbarcò quindi unimmo l’attività della pizza a quella del panificio e così è nato tutto. Per la pizza, utilizziamo ingredienti molto semplici e classici come farina, acqua, sale e lievito, poi ovviamente ci sono tempi di impasto e tempi di lievitazione. Utilizziamo molto meno lievito rispetto alle altre pizzerie, ed usiamo farina americana, che è più raffinata, poi ovviamente bisogna far attenzione alla temperatura, bisogna mettere del ghiaccio quando fa molto caldo o acqua calda nei periodi freddi”.

Sicuramente in molti si saranno chiesti del perché L’Antico Forno Carrieri è conosciuto dalla maggior parte dei torresi con il nome di ‘Ninacca’. Da dove viene questo nome?

Ninacca era nostra madre. O meglio, il suo nome è Anna, ma molti usavano chiamarla Nina. C’erano dei nostri parenti francesi che quando venivano qui a torre la chiamavano così, ma per via del loro accento Nina diventava Ninà, poi gli abitanti del posto storpiarono ulteriormente il nome, facendolo diventare Ninacca, e dicendo andiamo da Ninacca, che in dialetto diventava “Jamme addà Ninacca”, al nostro forno, fu affibbiato questo nomignolo”.

Ninacca

Ma che significato ha per voi quest’attività?

Essendo un’attività creata dalla nostra famiglia ormai anni ed anni fa, noi ci siamo praticamente nati qui, e nonostante siamo tutti e tre diplomati ed avevamo la possibilità di andare all’università, perché nostro padre ci diede l’opportunità di scegliere cosa fare per il nostro futuro, alla fine decidemmo di restare qui sia per dare una mano ad  nostri genitori sia per una questione di affetto, inoltre era anche un’attività che andava bene, ed era nostra, quindi per noi è stato più facile. Siamo felici della scelta che abbiamo fatto, perché i nostri sacrifici vengono alla fine ripagati, ed abbiamo anche riscontri da parte della clientela”.

Cosa si prova ad essere uno dei punti storici e tradizionali della cucina torrese?

“E’ indubbiamente una grande soddisfazione, non tanto per noi che ci siamo dentro e che partecipiamo alla vita frenetica del lavoro e quindi non capiamo bene al cento per cento la situazione, ma soprattutto per la nostra famiglia, perché tutto ciò che hanno fatto ha avuto un grande risultato”.

Se vi trovate a passare nelle zone della “Piazzetta” passate a prendere un pezzo di pizza all’Antico Forno Carrieri o se preferite ‘Addà Ninacca’ e scoprirete una delle migliori pizze che Torre del Greco ha da offrire.


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