Villa Damecuta a Capri. L’imperiale dimora di Tiberio


Anacapri, dal greco ànà “sopra”, è uno dei due comuni dell’isola di Capri. Anacapri sorge in posizione più elevata rispetto a Capri, alle pendici del monte Solaro ed ha circa 7.000 abitanti.

Anacapri è la parte più selvaggia: intrisa di strettoie e scorciatoie, offre l’aspetto più vero e suggestivo dell’isola. Qui si possono, inoltre, ammirare luoghi ameni ma bellissimi: la grotta azzurra, la seggiovia per il monte Solaro e l’imponente Villa Damecuta.

Villa Damecuta, la più sfarzosa dell’imperatore Tiberio

La Damecuta è solo una delle dodici ville imperiali romane fatte erigere dall’imperatore Tiberio tra Capri ed Anacapri.villa damecuta resti

Purtroppo di tale villa ne restano solo poche rovine perché, così come le altre abitazioni, fu inesorabilmente danneggiata dall’esplosione del Vesuvio nel 79 d.C. e poi ancora dalle successive incursioni di pirati barbari.

La villa romana del Damecuta, posta sul promontorio di Anacapri, era formata da una loggia porticata di 80 metri, che culminava in un ampio belvedere semicircolare, da un quartiere residenziale con sala triclinare all’estremità ovest e da un altro nucleo abitativo. Sulle rovine della villa, nel Medioevo, fu costruita una torre di avvistamento.

Villa_Damecuta_Anacapri

All’estremità ovest della villa imperiale sorge la torre Damecuta che fu costruita nel XII secolo, periodo delle invasioni dei corsari saraceni, e fu poi usata come fortino dagli inglesi durante la guerra contro i francesi Al di sotto della torre medioevale sono stati individuati i resti di un cubicolo, all’interno del quale è stato rinvenuto un torso maschile di statua, preceduto da un vestibolo e da un terrazzamento probabilmente realizzato con funzione di belvedere; verso ovest, sotto la loggia, si trovano due ampi ambienti di soggiorno.

torre villa damecuta

Dai recenti scavi eseguiti si è immaginato che la villa rappresentasse una delle più fastose dimore imperiali. La villa era colma di pavimenti di marmo, incantevoli stucchi e opere d’arte.

La villa di Tiberio e la Grotta Azzurra

Dagli scavi eseguiti dall’archeologo Amedeo Maiuri si è anche palesata l’ipotesi che la Villa Damecuta avesse un passaggio segreto, voluto da Tiberio, che dall’interno della villa portava sino alla sottostante Grotta Azzurra.

La Grotta Azzurra è una cavità naturale lunga circa 60 metri e larga circa 25. In epoca romana  gli imperatori che trascorrevano lunghi periodi di vacanza sull’isola. Pare che usassero la Grotta Azzurra come piscina privata.

grotta azzurra

Infatti, al momento degli scavi, sul fondale della Grotta Azzurra sono stati rinvenute numerose statue romane risalenti a quel particolare periodo storico.

 

Villa Damecuta – Informazioni per visite

In autobus: linea Anacapri – Grotta Azzurra, chiedere all’autista di fermarvi a Damecuta.

A piedi: percorrere Viale Tommaso de Tommaso, Via Pagliaro e Via Grotta Azzurra fino a Via Amedeo Maiuri.

Tempo necessario: 15 minuti in autobus o taxi, 30 minuti a piedi.

Ingresso: gratuito

Orari: Aperta tutti i giorni, dalle 9.00 al tramonto


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