MEDIA SPETTATORI/ Stagione pessima per il tifo napoletano, ecco tutte le cifre della A


Il calcio italiano ha perso negli ultimi 10 anni quasi 200.000 tifosi attivi, quelli cioè che preferiscono le vecchie abitudini alle nuove. No a ciabatte, poltrona e birra. Sì ai sediolini dello stadio anche se vetusti o in pessimo stato. I dati tratti dal sito stadiapostcards.com mostrano un andamento piuttosto stabile del numero di persone che di anno in anno decidono di partecipare come spettatori paganti ad una partita della Serie A. Quest’anno sono 8 milioni e 375.000 contro gli 8 milioni e 575.000 della stagione 2007/2008.

Il record di presenze è stato stabilito, però, nell’annata successiva dove le gli spettatori hanno sfondato il muro dei 9 milioni, raggiungendo una cifra altissima: ben 9 milioni e 280.000 nell’anno 2008/2009. Numeri confermati anche nella primavera del 2009/2010 con 9 milioni e 205.000 paganti. Cifre irripetibili se pensiamo ad una media che fa fatica nelle altre stagioni ad attestarsi vicino agli 8 milioni e mezzo.

Colpa del crollo delle milanesi che nonostante l’andamento atipico per la loro storia, sono capaci di primeggiare nella speciale classifica delle presenze allo stadio. Inter e Milan in questa stagione si piazzano rispettivamente prima e seconda, con più tifosi della Juventus (terza) e il Napoli che chiude al quarto posto con una media di 36.601 spettatori. 4 mila meno del Milan e addirittura 10 mila rispetto ai neroazzurri.

Le statistiche partenopee non fanno sorridere Aurelio De Laurentiis. Quest’anno la media è stata la seconda più bassa dell’ultimo decennio. Peggio solo nel secondo anno di Benitez (2014/2015) con appena 32.266 tifosi ad occupare il San Paolo. La stagione migliore va segnalata nell’annata 2010/2011 con oltre 850.000 partenopei a seguire le sorti degli azzurri a Fuorigrotta.

Le tv a pagamento, i prezzi non proprio in linea con l’andamento economico del nostro Paese stanno influenzando e non poco l’addio dei tifosi vecchia maniera, favorendo l’ascesa del telespettatore che rimane elemento determinante per le società in sede di spartizione dei diritti televisivi. Ma anche i risultati sportivi possono fare la loro parte. Gli anni in cui le milanesi andavano forte, vincevano Scudetti o li contendevano alla Juventus, il termometro del tifo faceva registrare il segno più. I vuoti del Meazza negli ultimi anni hanno evidentemente abbassato notevolmente una cifra che pare stia già lentamente spingendosi verso il basso.


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