Cori razzisti, Olimpico a rischio chiusura. Ma per i cori contro Napoli solo una multa


Olimpico a rischio chiusura per cori razzisti. La Roma rischia la chiusura di parte dello stadio nel turno di Champions League contro il Quarabag. La commissione disciplinare dell’Uefa, dopo aver aperto un fascicolo d’inchiesta, giudicherà il caso il 16 novembre.

Nella trasferta di Londra, in casa del Chelsea, alcuni sostenitori giallorossi avrebbero intonato cori razzisti nei confronti di Antonio Rudiger, difensore di colore del Chelsea ed ex romanista, passato alla corte di Antonio Conte la scorsa estate.

Un provvedimento importante, che testimonia l’assoluta condanna dell’Uefa di qualsiasi forma di razzismo. Non mancano mai, infatti, ad ogni match di Champions ed Europa League messaggi volti a combattere ogni tipo di discriminazione, con i calciatori più famosi a fare da testimonial.

Ma, se in Europa la Roma rischia di vedere parte dell’Olimpico chiuso, tutt’altra tipo di pena, invece, viene inflitta in Italia. Lo scorso sabato, infatti, parte dell’Olimpico si è reso protagonista dei solito cori razzisti nei confronti dei napoletani.

Cori definiti come “discriminazione territoriale“, ma pur sempre razzismo. Ma, come si evince dalle decisioni prese dal Giudice Sportivo, c’è stato solo una multa nei confronti della società giallorossa. L’Italia calcistica, ancora uan volta, dimostra di continuare ad ignorare il problema del razzismo negli stadi.


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