Koulibaly: “I napoletani sono discriminati al Nord. I cori contro Napoli mi fanno male”


Una lunga intervista quella rilasciata da Kalidou Koulibaly ai microfoni del Mattino. Il difensore napoletano ha parlato del momento azzurro, del sogno scudetto e della sua storia prima di arrivare in città, all’ombra del Vesuvio. In particolare, Koulibaly ha voluto lanciare ancora una volta un segnale forte contro ogni forma di razzismo.

In Italia, e non solo, c’è chi fomenta l’odio verso chi è diverso, individuano nello straniero il capro espiatorio di tutti i problemi. In particolare, il centrale senegalese ha voluto mettere in evidenza come, anche tra gli italiani, ci siano forme di pregiudizio e razzismo, che non fanno bene al paese.

Sappiamo che c’è ancora molto da fare nella lotta al razzismo, in Italia e anche nel resto d’Europa. Quando i 60.000 del San Paolo, dopo i buu razzisti nei miei confronti – spiega Koulibaly – avevano indossato la maschera raffigurante il mio volto è stato bellissimo. C’è razzismo anche nei confronti dei napoletani quando vengono negli stadi del Nord, non va bene perché dobbiamo essere tutti italiani. Quando sento i cori contro i napoletani e la città di Napoli è come se fossero cori contro le persone di colore“.


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