Scavi di Ercolano, negato l’accesso ai turisti per mancanza di personale


Una situazione anomala ed ai limiti dell’assurdo si è verificata pressi gli scavi di Ercolano: ai turisti è stato negato l’accesso agli scavi a causa di mancanza di personale della vigilanza. La chiusura è prevista per le 19.30 ma i visitatori hanno dovuto, per forza di cose, abbandonare il sito alle 13.00, prima ancora di varcare la soglia dell’entrata.

Gli addetti alla vigilanza sono trentasei e devono ricoprire cinque: i custodi dunque dovrebbero essere sei o sette per ogni turno. Il soprintendente Massimo Osanna ha subito avvertito il ministro Franceschini. Indignata la sopraintendenza che si è scusata per i continui ed innumerevoli disagi.

Ecco le dichiarazioni del sindaco Ciro Buonajuto, riportate dal Corrieredelmezzogiorno.it, amareggiato per la situazione: “L’improvvisa chiusura dell’ingresso degli Scavi di Ercolano per carenza di personale danneggia enormemente un parco archeologico che negli ultimi anni è diventato una delle eccellenze nel panorama culturale italiano. Sono in contatto con la Soprintendenza per chiedere che già da domani la situazione torni alla normalità e che questi disagi vengano in futuro evitati. Nei nostri intenti, l’area archeologica deve diventare sempre più il cuore culturale della città. Mercoledì sera, verranno aperte le visite notturne all’interno degli Scavi: sarà uno spettacolo unico che punta a mettere in mostra il patrimonio di una città candidata a diventare Capitale Italiana della Cultura per il 2016”.


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