Risarcimento milionario al Cardarelli: ospedale costretto a pagare per malasanità


Dopo 8 anni dal decesso di Roberto V., vice comandante dei vigili urbani di Afragola, la famiglia sarà risarcita dall’ospedale Cardarelli di Napoli con una cifra quasi pari a 1 milione di euro, essendo stato l’ospedale responsabile del decesso; lo ha deciso il tribunale di Napoli, con una sentenza che ha seguito una battaglia legale durata fino ad oggi.

Il vice comandante di Afragola fu operato al nosocomio napoletano per l’esportazione di calcoli alla colecisti, tuttavia, dopo l’intervento considerato di routine, l’uomo contrasse una endocardite batterica, ossia una infezione letale che gli costò la vita.

Ricoverato nel 2008, Roberto ha trascorso tre mesi di agonia nelle stanze ospedaliere prima di spegnersi definitivamente; infatti, all’interno del risarcimento ai familiari, sono stati inseriti 5.500 euro per ogni giorno di sofferenza patita.

“Questo danno”, spiega il giudice Francesco Graziano a Il Mattino , “è finalizzato al risarcimento per la paura di dover morire, provata da chi abbia patito lesioni personali e si renda contro che esse saranno causa della propria fine”.

In particolare, è stato stabilita una cifra di 279 mila euro per ogni familiare del signore, ossia la moglie e i due figli. Ma possiamo immaginare che qualunque fosse stata la cifra, nessuna sarebbe stata quella giusta.

 

 


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