Renzi a Napoli. Scontri tra polizia e corteo: dopo lacrimogeni e bombe carta, arriva l’idrante


Hanno risposto con i lacrimogeni le forze dell’ordine ai manifestanti che, staccati dal corteo principale, hanno varcato la zona rossa decisa per la giornata di oggi. Renzi alle 18 dovrebbe presiedere l’incontro per la cabina di regia su Bagnoli, ma Napoli non approva la sua presenza, né la politica del governo Pd. Le scritte sui cartelloni lo dicono chiaramente e il pupazzo di pinocchio con il volto di Renzi lo sottoscrive.

Momenti di alta tensione si sono seguiti sul lungomare, presso il quale i militanti hanno creato una sorta di barricata con i jersey di plastica presenti in strada, bloccando il normale traffico automobilistico. Lacrimogeni e bombe carta si son alternati negli scontri, ma la manifestazione non è ancora finita.

Centri sociali, operai fiat licenziati, collettivi studenteschi e liberi cittadini ad urlare “Napoli sfiducia il governo Renzi”.

Attualmente,  la cronaca di Repubblica riporta manifestanti in fuga sul lungomare, tra le auto e i jersey, inseguiti dalle forze dell’ordine, che continuano a tenere attivato l’idrante.

Nel corso della manifestazione sono stati feriti 4 agenti di polizia, colpiti dal lancio di pietre dei manifestanti.


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