Blue Whale: ecco i consigli della Polizia di Stato per gli adulti e i ragazzi


 

Negli ultimi giorni abbiamo sentito molto parlare di Blue Whale, per alcuni considerata una bufala, per altri un pericolo al quale sono esposti gli adolescenti di tutto il mondo.

Le prove prevedono un progressivo avvicinamento al suicidio, i cosiddetti “50 passi” attraverso pratiche di autolesionismo, comportamenti pericolosi e la visione di film dell’orrore e altre presunte “prove di coraggio”. La Polizia Postale e delle Comunicazioni sta osservando il fenomeno e sta tenendo sotto controllo persone che potrebbero esporsi ad un rischio concreto per la loro vita.

Inoltre ha diffuso sul proprio sito alcuni consigli pratici per gli adulti e per i ragazzi.

PER GLI ADULTI

– Approfondite sempre quello che non vi convince: ferite sul corpo e comportamenti inusuali;

– Aumentate il dialogo sulla rete e sulla sicurezza: fatevi dire come la pensano al riguardo;

– Prestate attenzione a cambiamenti dei ritmi di vita: guardare film horror, svegliarsi nel cuore della notte, ascoltare musica triste e salire sui cornicioni dei palazzi;

– Se vi accorgete o avete il sospetto che vostro figlio frequenti spazi web su Blue Whale parlatene con lui, senza esprimere giudizi e né sminuire il fenomeno.

– Se vostro figlio vi confida che c’è un compagno che partecipa alla Blue Whale comunicatelo ai suoi genitori o alla scuola oppure segnalatelo qui alla Polizia di Stato.

PER I RAGAZZI

– La sfida del Blue Whale non è un gioco né una prova di coraggio, è qualcosa che attraverso i social può far leva sulla fragilità di alcuni bambini e ragazzi, inducendoli a mettersi seriamente in pericolo: non contribuire a diffondere questo rischio;

– Nessuna sfida con uno sconosciuto o con gruppi di amici sui social può mettere in discussione il valore della tua vita: segnala chi cerca di indurti a farti del male, a compiere autolesionismo, ad uccidere animali, a rinunciare alla vita cliccando qui;

– Non sei obbligato a proseguire: parlane con qualcuno, chiedi aiuto, chi ti chiede ulteriori prove cerca solo di dimostrare che ha potere su di te;

– Ricorda che chi minaccia te o la tua famiglia vuole dimostrare di poterti comandare, non lasciarti ingannare;

– Se conosci un coetaneo che dice di essere una Blue Whale parlane subito con un adulto: potrebbe essere vittima di una manipolazione psicologica, di una suggestione e il tuo aiuto potrebbe farlo uscire dalla solitudine e dalla sofferenza;

– Se sei stato aggiunto a gruppi whatsapp, Facebook, Istagram, Twitter o altri social che parlano delle azioni della sfida Blue Whale, parlane con i tuoi genitori o segnalalo subito cliccando qui;

– In rete come nella vita aiuta sempre chi è in difficoltà.


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