18 anni fa moriva Annalisa Durante, colpita per errore dalla camorra: salvò 7 vite


27 marzo 2004, Annalisa Durante venne uccisa per errore dalla Camorra. La giovanissima napoletana (14 anni) perse la vita durante un aggusto a Forcella. A sparargli fu il boss Salvatore Giuliano, reale obbiettivo dell’agguato, che rispose con il fuoco e colpì la ragazza. Al boss sono poi stati comminati 20 anni di reclusione.

Il padre Giovanni tentò di soccorrere la ragazzina portandola in ospedale ma per lei non ci fu più niente da fare. La famiglia decise coraggiosamente di donare gli organi della figlia salvando 7 vite a Catania.

A dieci anni da quel tristissimo episodio l’Assessore alla Cultura di Napoli, Nino Daniele, scriveva una nota in suo ricordo: “Annalisa Durante, dieci anni dal suo omicidio per mano della camorra
La città si stringe alla sua famiglia, alla mamma, al papà Giannino che non ha mai smesso di testimoniare, al di là del dolore sempre insopportabile, mai lenito, l’impegno per un risanamento del quartiere, per una società più giusta e responsabile. Annalisa Durante, dieci anni dal suo omicidio per mano della camorra
Il Comune di Napoli, la Fondazione Polis, l’Associazione Annalisa Durante e Libera si asterranno dal promuovere iniziative pubbliche – prosegue l’assessore – nel rispetto della volontà della famiglia di Annalisa che ha voluto in questa occasione solo un momento intimo e privato di raccoglimento religioso”.


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