Da fabbrica a casa, la magia dello stile industrial


Alcune settimane fa vi abbiamo mostrato, sulle nostre pagine, una delle case più originali e particolari d’Italia, che si trova a Napoli. La ristrutturazione dell’appartamento è stata condotta dal team di Ristrutturazione Garantita, chiamato a soddisfare le richieste del committente: realizzare una casa in stile industriale.

Nell’articolo abbiamo fatto più volte accenno a questo stile, senza, però, approfondirne le caratteristiche principali. Per saperne di più su che cos’è, e come si realizza un appartamento in stile industriale, abbiamo intervistato Domenico Moscatiello, esperto del settore interior e CEO di Ristrutturazione Garantita, azienda creata allo scopo di realizzare esclusivamente interni dai dettagli ben rifiniti.

Lo stile industriale nasce negli Stati Uniti, tra gli anni ’50 e’60 a New York – spiega l’esperto – e si formò lentamente attraverso il rinnovamento, la valorizzazione ed il riutilizzo di vecchi magazzini e depositi“. Successivamente, infatti, lo stile venne esportato anche in Europa “alla conquista delle metropoli più alternative. Varcò le mura domestiche in brevissimo tempo“.

Diverse sono le caratteristiche principali di questo stile. Vi abbiamo accennato al recupero degli spazi e dei materiali, ma non solo. Il vero punto di forza è “l’utilizzo del grigiore industriale come elemento protagonista di uno stile delineato da modernità – spiega Domenico Moscatiello – questo e molto altro vanno a delineare le caratteristiche dell’arredamento in stile industriale“.

Negli stessi anni nacque una nuova corrente artistica, la Pop-art: “Questa corrente artistica – spiega ancora l’esperto – si rivelò nuova arte popolare intesa come rappresentazione della realtà, della quotidianità, che, ponendosi in contrapposizione all’espressionismo astratto, si pose la sfida di cambiare i vincoli delle vecchie tradizioni artistiche attraverso lo stile cittadino, industriale“.

Basti ricordare la “Factory” ossia lo studio Newyorchese tra gli anni ‘62 e ‘68 di Andy Warhol, massimo esponente della Pop Art, emblema dello stile industrial. Sono dunque ricorrenti nelle abitazioni industriali grandi stampe sui mattoni a vista che richiamano la corrente artistica.

Recupero di spazi e materiali, ma anche l’uso del grigio, punto di forza dello stile industriale. Il grigio, che ricorda appunto quello di una fabbrica, non è più un elemento sterile ma uno sfondo per una linea senza fronzoli ed un design essenziale, questo quanto ci racconta Domenico Moscatiello.

Il grigio, un colore da legante per alcune tendenze, dimostra la sua vera forza nello stile industrial. Protagonista indiscusso, la colorazione si pone come passpartout per tutti i complementi. I contrasti con il bianco, beige ma soprattutto con il nero – spiega Domenico Moscatiello – risultano i più adatti per questa tendenza anche se è possibile porlo in contrasto con colori più audaci“.

Un altro punto di forza dello stile industriale è la sua essenzialità, capace di far amare anche le sue imperfezioni che lo rendono completo. Travi, pilastri, mattoni, tubazioni, impianti, tutto in mostra: “Ecco perché tutti gli aspetti strutturali che, generalmente, si cercano di nascondere nello stile industriale – spiega Domenico Moscatiello – sono messi in risalto. Spazio alle saldature e alle eventuali imperfezioni di vernice“.

Uno stile essenziale e senza fronzoli ma dai tratti concreti e funzionali. Lo stile industrial segue l’esempio del minimalismo per fare spazio alla funzionalità di uno stile ispirato al mondo delle fabbriche: “Ampi spazi, alti soffitti e grandi vetrate regalano la luminosità per accendere il grigiore che si rende protagonista e, soprattutto, conferire leggerezza ad un arredo a volte molto pesante“.

Grande importanza ha infatti la luce, quella naturale che filtra dalle ampie finestre caratterizzate da finiture in alluminio e quella artificiale delle lampade da terra e delle lampade a sospensione i cui fili dovranno essere ben visibili.

I mobili sono compatti, dalle forme squadrate e resistenti con anche qualche accessorio recuperato magari in un mercatino vintage, di seconda mano, così come gli altri complementi, riacquistano nuova vita: “I materiali utilizzati per la pavimentazione – conclude Domenico Moscatiello – si contano sulla punta delle dita: il legno, ma ancor di più il cemento, liscio o poroso, il quale riesce a creare una continuità visiva degli spazi interni”.

Se volete conoscere Ristrutturazione Garantita, l’azienda che ha realizzato “la casa più originale d’Italia”, vi rimandiamo ai seguenti contatti:

Sito Web  

Pagina Facebook

Canale Youtube

 

Se volete info sul CEO, Domenico Moscatiello, questi i suoi riferimenti:

Libro “Ristrutturare è un Incubo – Se non Sali come farlo”

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