Lungomare di Napoli ritenuto indecoroso. Bisogna regolare l’afflusso di gente


Più decoro sul Lungomare di Napoli. Una richiesta esplicita e perentoria quella del presidente della I Municipalità Fabio Chiosi che, sostenuto dai residenti, si è fatto portavoce di una battaglia civile e culturale volta a dare nuova vita ad uno dei luoghi più belli ed affascinanti della nostra città. Bisogna regolare, in un qualche modo, l’afflusso dei bagnanti per salvaguardare e valorizzare il decoro della città: questa l’idea di Chiosi che, in collaborazione con architetti, albergatori e imprenditori napoletani, ha deciso di esporre la questione al prefetto Musolino.

Il lungomare necessita di maggiori attrezzature e servizi per i bagnanti e allo stesso tempo di un incremento dell’attività di vigilanza per ristabilire un ordine oramai andato perduto, senza bisogno di alterare la linea della costa, che da un punto di vista architettonico e paesaggistico, non va assolutamente modificata.

Urgono misure valide per contrastare il sovraffollamento della costa e di luoghi come “Mappatella Beach”, che sondo l’architetto Aldo Loris Rossi, si è trasformato in un vero e proprio carnaio inurbano. Senza contare la Villa Comunale, che avrebbe bisogno di una lunga serie di lavori di manutenzione agli impianti storici, oramai lasciati all’incuria e all’abbandono, e di un intervento alla vegetazione, oramai sempre più povera e scarsa.

Bisogna lavorare sinergicamente per dar vita ad un progetto in grado di valorizzare il lungomare della città, proprio come accaduto in altre città marittime come Genova, Salerno e Bari


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