Emergenza rifiuti: Cittadini bloccano camion dell’Asia


La Storia si ripete, passano gli anni ma la crisi dei rifiuti in Campania sembra essere una sgradevole costante da cui non si riesce ad emergere mai, nonostante il susseguirsi delle amministrazioni, nonostante gli interventi nazionali, nonostante le belle promesse. Questa volte però a fronteggiare la crisi, cittadini e istituzioni religiose, sul piede di guerra. Una vera e propria battaglia quella che si sta tenendo in queste ore a piazza Concordia, nei Quartieri Spagnoli di Napoli, dove il presidente della Municipalità Chiosi, ha denunciato l’assoluta mancanza di provvedimenti ne confronti di una situazione divenuta oramai inaccettabile.

Sono ben quattro giorni che in Piazza Concordia nessuno provvede a raccogliere l’immondizia ed i residenti sono oramai esausti. Da qualche tempo nella zona erano stati eliminati i classici bidoni della spazzatura per favorire la raccolta porta a porta, raccolta però bloccatasi qualche giorno fa, lasciando la zona in uno stato di totale abbandono, così come accaduto già altre volte.

Anche il parroco della Chiesa del Carmine alla Concordia ha deciso di dare il suo contribuito chiudendo la chiesa ai fedeli. Sul portone della parrocchia un cartello che recitava la seguente scritta: “Parrocchia chiusa a causa dei rifiuti“. Pare che la mole di spazzatura fosse così ingente da impedire perfino l’apertura del cancello della Chiesa che così, per protesta, questa mattina è rimasta chiusa.

Una realtà, quella dei rifiuti, che a Napoli conosciamo benissimo e che sembra divenire ancora più insostenibile proprio nei mesi estivi, quando caldo e afa incidono pericolosamente sulla salubrità dell’aria che, in alcuni casi, diventa irrespirabile. Così i residenti, hanno decido di bloccare un camioncino dell’ASIA costringendolo a rimuovere i sacchi richiedendo l’intervento di altri operatori che, in un secondo momento, sono giunti sul posto.

Chiosi denuncia la situazione dichiarando che: “Quella della Concordia, così come Vico Tiratorio e Piazza Sant’Anna di Palazzo, è una situazione drammatica, da terzo mondo lo spazzamento è inesistente ed i prelievi dei rifiuti sono a singhiozzo. A ciò si aggiunga l’inciviltà di molte persone e l’assenza totale di controlli e la frittata è fatta. Inoltre ASIA ha assegnato una parte del territorio di San Ferdinando al distretto di Montecalvario, aggravando ancor più la situazione“.


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