Santa Maria Cristina: la nuova santa napoletana

Ritratto di Maria Cristina


E così ad arricchire la schiera dei santi e a far compagnia a San Gennaro sarà un’altra santa napoletana: suor Maria Cristina dell’Immacolata Concezione, ovvero Adelaide Brando, Madre e fondatrice della Congregazione dell’ordine delle Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato. Papa Francesco infatti ha autorizzato il dicastero vaticano per promulgare i decreti concernenti la santificazione della beata napoletana, originaria di Casoria; questa mattina stessa è stato riconosciuto un secondo miracolo di suor Maria Cristina anche se già dalla sua morte (avvenuta a 50 anni a Casoria, il 20 gennaio 1906 – ndr) grazie alla sua intercessione le venne riconosciuto un miracolo. Adelaide Brando rappresenta nella memoria degli abitanti di Casoria un vero e proprio faro luminoso dell’Ottocento per quanto riguarda l’amore, la carità e la dolcezza verso il prossimo, sopratutto i bambini.

Ritratto di Maria Cristina

Ritratto di Maria Cristina

Nata a Napoli il 1° maggio 1856 da una famiglia agiata e molto stimata, la piccola ‘santa’ già 12enne durante la notte di Natale, ai piedi di Gesù Bambino, si consacrò a Dio con un voto di verginità perpetua. Anche se all’inizio Adelaide dovette affrontare la reticenza e l’opposizione del padre alla sua vocazione, la suora fu fortunata perché venne aiutata da padre Ludovico da Casoria, un altro beato napoletano, nel cammino della sua fede. A Casoria suor Brando assieme a un gruppo di altre giovani suore adoratrici, trova la sua vera vocazione e comincia a gettare le basi della sua nuova Congregazione facendo costruire un tempio dedicato a Gesù Sacramentato dove l’adorazione all’Eucarestia potesse continuare notte e giorno senza interruzione. Molto presto la dolcezza e la bontà che caratterizzavano suor Maria Cristina si diffusero tra la gente del popolo che già la riteneva una ‘santa’. L’attività della Madre fondatrice del Preziosissimo Sangue di Gesù, Ordine molto diffuso nell’Italia Meridionale, era interamente dedicata all’educazione e all’istruzione dei fanciulli: fece costruire orfanotrofi e scuole; inoltre la sua vocazione più forte era l’Adorazione e la Carità: fece erigere a Casoria una sorta di cella a imitazione del presepe, denominata “groticella” dove passava tutte le notti in adorazione e in preghiera seduta su di una sedia per tenere compagnia, sia nella veglia che nel riposo, a Gesù Eucaristia. In realtà per la santa napoletana i processi ordinari cominciarono nel 1927 e solo nel ’73 si ebbe il processo apostolico; nel 1994 venne proclamata venerabile, mentre nel 2003 a Roma fu beatificata da Papa Giovanni II.

Papa Francesco

Papa Francesco

Assieme a suor Maria Cristina, Papa Francesco ha anche approvato la santificazione di padre Giuseppe Vaz, evangelizzatore dello Sri Lanka, sacerdote e missionario della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri. Entrambe le date delle due cerimonie di santificazione ancora devono essere concordate ma pare che suor Brando verrà canonizzata da Papa Francesco a Napoli durante la visita pastorale della prossima primavera. La peculiarità di suor Maria Cristina e quindi il suo ricordo, come ha dichiarato la Radio Vaticana, sarà vivido nel cuore dei fedeli per l’adorazione dell’Eucarestia in riparazione dei peccati contro il Sacro Cuore di Gesù nel Santissimo Sacramento e in particolare, per le “comunioni ricevute in peccato e le sacre messe ascoltate pessimamente”.


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