Mostra d’Oltremare si rinnova


Un nuovo progetto per dare un tocco d’aria fresca alla Mostra d’Oltremare. L’idea è di creare un “isola mediterranea”. I dettagli su IlMattino.it

Uno spazio innovativo che affianchi il comparto fieristico con quello del tempo libero: la Mostra d’Oltremare di Napoli, cambia veste e diventa «L’isola mediterranea» della città , dove cittadini e turisti potranno fruire di un luogo aperto per vivere anche l’arte, la cultura e la musica.

Presentata questa mattina al Teatro Mediterraneo dal presidente della Mostra Andrea Rea, alla presenza del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, del presidente della Camera di Commercio Maurizio Maddaloni e dell’assessore al Turismo della Regione Campania, Pasquale Sommese, «L’isola mediterranea» punta a diventare un «hub» per imprese e associazioni.

Con un flusso di oltre 800 mila visitatori l’anno, la Mostra infatti si rinnova offrendo nuove opportunità in termini di spazi e servizi anche grazie ai numerosi restauri già effettuati.

«Vogliamo – spiega Andrea Rea – che questo luogo sia aperto alla città con funzioni d’uso diverse e complementari; le strutture possono essere utilizzate in modo da permettere la più completa soddisfazione di bisogni integrati degli utenti, degli operatori culturali, dei ricercatori e di quanti vorranno fare business innovativo, mettersi in connessione con altri settori dell’economia, o semplicemente scambiare conoscenze e progetti».

«Nel 2014 ci sarà il rilancio complessivo di quest’area – dice il sindaco De Magistris -, la Mostra da gennaio resterà aperta sempre, deve essere un luogo per la città, una parte importante dell’area occidentale, e poi si deve puntare tantissimo sui convegni sulle fiere, sulle iniziative e gli spazi aperti. La mostra è talmente grande che si può e si deve fare tutto e si potrà sostenere autonomamente con le tante iniziative».

Inoltre grazie ad un protocollo d’intesa, il Cnr e l’Università Federico II promuoveranno e supporteranno la Mostra d’Oltremare nello sviluppo di progetti di riqualificazione, valorizzazione e trasformazione del patrimonio edilizio che vedano l’utilizzo di Blue Green Technologies in ambito edilizio. Critico invece è stato Maurizio Maddaloni. «L’ente camerale, socio istituzionale della Mostra d’Oltremare – spiega – pur apprezzando il lavoro svolto, è persuaso che al momento non vi siano elementi sufficienti a fornire adeguate garanzie affinchè il piano industriale e il progetto illustrato oggi possa essere realisticamente attuato».


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