Angela Celentano: il caso è agli sgoccioli! Carabinieri in Messico per cercare Celeste


Ci sono storie di bambini scomparsi che non sempre hanno un lieto fine e altre invece che continuano a far sperare i genitori anche dopo anni che i figli sono lontani da casa. E’ questo il caso di Angela Celentano, la bambina scomparsa all’età di 3 anni sul Monte Faito, il 10 Agosto del 1996. La vicenda che non è stata mai abbandonata, ma potrebbe essere alle battute finali. La pista del Messico pare essere quella giusta e così gli investigatori italiani sono partiti per provare mettere la parola fine a questa storia che va avanti da oltre 19 anni, con lo scopo di dare un’identità precisa a Celeste Ruiz, la donna che ha più volte scritto tramite mail alla famiglia Celentano, sostenendo di essere Angela e di trovarsi in Messico ma di non voler essere più cercata.

Ovviamente prima di chiudere qualsiasi altra ricerca, bisognava accertarsi che quanto dichiarato da Celeste Ruiz fosse vero e non uno stupido e incomprensibile scherzo di cattivo gusto fatto alla famiglia di Angela Celentano.

L’intervento decisivo è stato quello di sbloccare i fondi da parte della Presidenza del Consiglio, per finanziare le indagini e quello della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che dal 2010 ha subito iniziato ad indagare sulla pista del Messico. Proprio da voci provenienti dagli uffici di Torre Annunziata, si fa sapere che i carabinieri sono a Città del Messico per concludere la parte burocratica della missione, prima di rientrare in patria.

Se Celeste Ruiz è la stessa Angela, gli anni di angoscia e ricerca saranno ormai terminati, con un lieto fine che di buono ha solo il fatto di sapere che quella bambina non fu uccisa, ma che comunque oggi, non intende tornare a casa.


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